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Visualizzazione dei post da novembre, 2015

Giornata contro la violenza sulle donne, la voce delle donne della Lega

Greta Lo Re e Martina Cambiaghi Oggi è la giornata internazionale della violenza contro le donne. Anche il gruppo rosa della Lega Nord sezione di Desio rivendica i diritti di tutte le donne, nessuna esclusa, e commenta la giornata di oggi. Secondo Martina Cambiaghi , responsabile enti locali della sezione, che parla in nome delle tante donne iscritte simpatizzanti del Carroccio a Desio, " La violenza contro le donne è un fenomeno ampio e diffuso, i dati ISTAT riportano che 6 milioni 788 mila donne hanno subito nel corso della propria vita qualche forma di violenza fisica o sessuale. Pur consapevole del fatto che una sola giornata dedicata alla violenza contro le donne sia molto limitante, in quanto è una battaglia da combattere tutti i giorni sotto ogni fronte, abbiamo deciso di fare questa foto simbolica per farci sentire, è un tema che abbiamo molto a cuore e siamo convinte che sia doveroso sensibilizzare anche la cittadinanza ". Il tema è trasversale, tocca tut

La Pedemontana, il suo percorso, la responsabilità del Partito Democratico e la sua doppia faccia

Una tratta di Pedemontana Adesso quelli del Partito Democratico giocano a fare i NO PEDEMONTANA. Lo hanno fatto ancora, come da un po' di tempo a questa parte. Lo fanno a parole, ma nei fatti non lo sono. Nell'ultimo consiglio comunale è stato il consigliere Rocco Cicchetti a parlare di questo argomento. Lo ha fatto nella maniera più polemica e poco costruttiva possibile, cosa molto strana per un consigliere comunale di maggioranza. Ha attaccato il presidente Roberto Maroni , accusandolo di volere portare a compimento un'opera di cui si parla da almeno trent'anni, quando il progetto nacque come collegamento Biella - Bergamo , per poi cambiare nome e  in Pedegronda prima e Pedemontana poi, con diverse modifiche anche al tracciato, fino ad arrivare a quello che conosciamo oggi e che non è stato certamente ideato, voluto ed approvato da Roberto Maroni, che guida la nostra regione da nemmeno tre anni. Accusare lui di questo non solo è moralmente scorretto, ma anch

Casa della donna, proposta della Lega Nord per le donne di Desio.

Martina Cambiaghi, Lega Nord Se Desio, nel 2009, è stato il primo comune ad aprire uno sportello anti-stalking, oggi la Lombardia è la prima Regione in Italia ad approvare il " Piano di contrasto alla violenza contro le donne ", finalizzato a sostenere le attività di tutte le strutture e servizi di enti pubblici e del privato sociale che operano nel settore della prevenzione e del contrasto della violenza nei confronti delle donne e il sostegno delle vittime. L'amministrazione comunale desiana, indipendentemente dal colore delle giunte politiche che l'hanno retta, si è sempre spesa a sostegno delle donne con varie iniziative. Ma è un vero peccato constatare che nel consiglio comunale di settimana scorsa, nessuna delle donne che sono assessori o consiglieri abbiano parlato di questo tema e di quest'altra eccellenza della regione in cui viviamo. Poteva essere un'occasione utile per proporre azioni concrete o per ribadire quello che è stato fatto. Fo

Giovedì 26 novembre si riunisce il consiglio comunale

L'interno dell'aula consiliare Nuova seduta per il parlamentino locale di Desio, convocata per giovedì 26 e venerdì 27 novembre 2015 alle ore 19,45 presso la sala consiliare "Falcone e Borsellino", in Municipio. Diversi i punti all'ordine del giorno: Ordine del giorno presentato dal consigliere comunale sara montrasio - movimento 5 stelle - ad oggetto: “azioni in difesa del territorio desiano contro le imposizioni del decreto sblocca italia in materia di incenerimento rifiuti provenienti da fuori regione” Interrogazioni art. 47 regolamento consiglio comunale Assestamento al bilancio di previsione 2015/2017 Scioglimento e messa in liquidazione della societa’ “rete di sportelli per l’energia e l’ambiente s.c.a.r.l.”. E' possibile seguire in diretta i lavori della Seduta anche in streaming web, accedendo al canale web tv della Città di Desio .

Gilberto Oneto, che la terra ti sia lieve. Saluto ad un fratello indipendentista.

Gilberto Oneto Da pochi giorni, dopo una lunga malattia, è scomparso Gilbero Oneto. Una grave perdita per l'indipendentismo padano. La nostra battaglia indipendentista ha perso un impareggiabile storico, ideologo, padanista, scrittore libero e indipendente che ha dedidato la propria vita alla causa della Libertà dei Popoli. Soprattutto dei popoli della Padania, portando alla luce sugli aspetti più o meno controversi relativi al processo di unità d'Italia. Architetto, fu tra i collaboratori e amici di Gianfranco Miglio. Era stato direttore delle pubblicazioni culturali dei "Quaderni padani", opinionista de L’Indipendente, L’Opinione, Il Giornale e La Padania. E' stato autore di numerose pubblicazioni sui temi dell'indipendentismo, del federalismo e dell'autonomia. Fondatore de La libera compagnia padana. Il suo ultimo libro "Il guerrone", è una rilettura critica del massacro della Prima Guerra Mondiale che, secondo Oneto “ Non è da consid

Lega Lombarda, Paolo Grimoldi è il nuovo segretario nazionale

Paolo Grimoldi e Matteo Salvini Per noi un amico. Paolo Grimoldi , da sabato pomeriggio, è il nuovo segretario della Lega Lombarda. La gloriosa Lega Lombarda, che insieme alla Liga Veneta ed alle altre leghe nate nelle regioni padane diede vita, nel lontano 1991 alla Lega Nord. Paolo Grimoldi siede ora al vertice della segreteria che prima di lui ha conosciuto i nomi di Umberto Bossi che l'ha fondata, Luigi Negri, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti e Stefano Borghesi. Nato e cresciuto a Monza, Grimoldi sa cosa vuol dire avere fatto la gavetta. E' uno che il territorio lo conosce molto bene, avendo macinato centinaia di migliaia di chilometri quando guidava il Movimento Giovani Padani e percorreva in lungo e in largo le strade di tutta la Padania. Anni in cui ha coordinato il gruppo cittadino di Monza, quello provinciale della Brianza, quello nazionale della Lombardia e poi quello federale, scalando e creando un Movimento che prima non esisteva. Movimento da cui so

Il sindaco, quello che sa e che ha paura di dire e la supercazzola di Parigi.

Il sindaco alla manifestazione in solidarietà agli attentati di Parigi organizzata dalla comunità pakistana di Desio " Oggi è il giorno del dolore e della vicinanza al popolo di Parigi e di tutta la Francia. Oggi è il giorno in cui l’odio che il terrorismo vuole portarci a provare per altri uomini non deve trovare spazio nei nostri cuori. Oggi e domani sono i giorni della responsabilità e dell’unità di tutti gli uomini di buona volontà, che avendo la consapevolezza di trovarsi sotto attacco, perseguono con ostinazione una strada di pace e fratellanza tra tutti i popoli ". Questo è il messaggio di cordoglio che il sindaco di Desio ha voluto esprimere dopo gli attentati di Parigi. Belle parole, non c'è dubbio. Belle parole, nella forma ma dal contenuto privo di ogni valore ed efficacia. Tanta retorica, tediosa, condensata in così poche righe. Poche righe, che racchiudono la tanta voglia di tenere chiusi gli occhi.  Nel suo messaggio il sindaco parla di terrorism

Riforma sanitaria, quante bugie. Potrebbe diventare modello su scala nazionale.

Grazie alla riforma sanitaria lombarda entrata in vigore quest'estate, avremo un risparmio di circa 400 milioni di euro l'anno da reinvestire nello stesso campo, rivolgendo particolare attenzione ad un abbassamento del costo dei ticket sanitari, delle rette per gli anziani ospiti delle residenze sanitarie e dell'edilizia. Sbaglia chi pensa che la nuova legge sia stata fatta solo per risparmiare.  La Lombardia, non ha bisogno di tagliare, perché a differenza di altre Regione, noi abbiamo un deficit zero. Questo vuole dire che potremo reinvestire tutti i risparmi che otterremo con la riforma nel sistema stesso, migliorando ulteriormente la nostra eccellenza in materia sociosanitaria. Altro che le sterili polemiche desiane che qualcuno continua ad insinuare e fomentare. La riforma sanitaria, che ha avuto anche un importante riconoscimento positivo da parte del Governo, è diventata un modello: se nei prossimi tre anni saranno raggiunti gli obiettivi prefissati, il mo

Nomadi, fallimento dell'ordinanza? No, manca la volontà politica.

Foto di repertorio A circa un anno di distanza dalla famosa ordinanza del sindaco Roberto Corti (PD) che sarebbe dovuta servire per eliminare i campi nomadi abusivi itineranti sparsi per la città, il risultato è a dir poco pessimo. A dirlo non siamo solo noi di Desio in Padania, che abbiamo a ragion veduta una posizione critica nei confronti di questa amministrazione comunale, ma anche tanti cittadini che molto spesso ci contattano e sopratutto parlano i dati di fatto.  Desio era e continua ad essere una zona franca, un grande camping senza confini all'interno del quale non esistono regole. E se ci sono, non vengono rispettate. Oppure si fa finta di farle rispettare. E' il caso delle soste abusive. I luoghi sono sempre gli stessi, dal parcheggio dietro al Palabancodesio a quelli di via Volta e piazza Giovanni XXIII, tanto per non citarli tutti. Eppure, a rileggere oggi le dichiarazioni di Jennifer Moro (PD), assessore alla sicurezza, rilasciate un anno fa, sembrava c

Camicie verdi assolte, processo politico italiota è fallito.

Verrebbe da dire che, finalmente, giustizia è fatta. Il processo di Verona contro le " Camicie verdi ", iniziato nel 1996, è terminato con l'assoluzione di tutti e 34 gli imputati. Una bella notizia. Peccato che questo processo farsa, scena di avanspettacolo della classica commedia che caratterizza questo paese, non avrebbe mai dovuto iniziare. In questo momento, a distanza di 19 anni dall'apertura delle indagini, alla soddisfazione per la conclusione positiva di questa vicenda si aggiunge anche tanta rabbia verso lo stato italiano. Uno stato che ha perseguito idee ed opinioni liberamente espresse. Roba da dittatura sudamericana. Un processo lungo, costoso ed impegnativo che nel corso degli anni ha visto anche la morte di alcuni degli imputati, a riprova della pachidermosa lentezza della giustizia italiota che mentre persegue processi politici lascia per le strade migliaia di delinquenti veri. Questo processo, per la giustizia italiota e per la procura di Verona

Autonomia, da roma sempre risposte centraliste e conservatrici. Referendum unica via.

" A questo punto, visto che il Governo non ha mantenuto la parola data, mi pare non ci sia altra strada che fare il referendum per l'autonomia l'anno prossimo ". A dichiararlo è Roberto Maroni , presidente della Lombardia . " Noi abbiamo messo alla prova il Governo sui costi standard ma non ha mantenuto la parola: Renzi a metà ottobre - aggiunge - aveva detto pubblicamente, e privatamente a me, che avrebbe messo in legge i costi standard, in quanto principio di equità. Poi ha fatto retromarcia e al posto dei costi standard nella legge di Stabilità ci sono i tagli lineari. È chiaro che, se questa legge di Stabilità venisse confermata, l'anno prossimo subiremo dei tagli pazzeschi, non solo sulla sanità, e questo avrebbe ripercussioni negative sui cittadini e ci impedirebbe di investire sul territorio. Per questo mi rivolgo a tutte le forze politiche lombarde, a prescindere dal colore politico, perché è interesse di tutti convincere il Governo a modifica

Massacro di Parigi, Europa rialzati!

Li stanno giustiziando uno ad uno. Colpevoli di essere Europei, colpevoli di essere francesi, cristiani e quindi infedeli. Decine di morti al grido Allah Akbar, nel cuore dell'Occidente. Insieme a quelle persone hanno ucciso tanti pezzettini della nostra civiltà, della nostra culture, della nostra libertà. Un pensiero ed una preghiera per la Francia, per l'Europa, per noi. Il blog Desio in Padania, la Lega Nord sezione di Desio, il gruppo consiliare, il Movimento Giovani Padani, il gruppo politico femminile, i soci di Radio Padania Libera e gli aderenti all'associazione amo padani esprimono il cordoglio per le vittime della strage di #Parigi, condannano e prendono le distanze dal terrorismo, dalla violenza, dall'odio e dall'intolleranza. Questo è il vero volto del  dialogo tra le culture. Europa, rialzati!

Desio ancora contro il gioco d'azzardo, striglia il governo: approvato documento proposto da Lega Nord

Angelo Ciocca, consigliere regionale distrugge una slot machines Il comune di Desio è stato è stato uno dei primi a riconoscere la pericolosità della ludopatia, patologia che colpisce chi abusa del gioco d'azzardo. A partire dal 2011 e fino ad oggi tra regolamenti, ordinanze e sconti sulla tassazione per i gestori di locali che eliminano dai loro esercizi le slot-machine, sono diverse le iniziative adottate per cercare di contenere il fenomeno.  La storia è lunga, e rispetto alle ordinanze di limitazione degli orari di gioco, si parla di ricorsi al TAR, sospensioni, sconfitte per l'amministrazione ed imposizioni dello stato centrale che ad oggi prevede la concessione per oltre ventimila nuove sale da gioco su tutto il territorio nazionale. Una beffa per quelle città come la nostra che stanno cercando di combattere la diffusione del gioco d'azzardo e potrebbero trovarsi, loro malgrado, nuove aperture. La questione è stata posta nel consiglio comunale di ieri s

Marcia dei dimenticati, sabato a Monza a difesa degli ultimi: i lombardi

Troppo spesso questo Governo è sempre in prima linea per aiutare i clandestini che a migliaia sbarcano sulle nostre coste, ma si dimentica dei propri cittadini. La stessa cosa vale anche per la nostra città di Desio ed anche per Monza, capoluogo della nostra provincia. In entrambi i caso le amministrazioni comunali sono guidate da due esponenti del Partito Democratico. Proprio a Monza ci sarà un momento di fondamentale importanza con il quale abbiamo la volontà di mandare un chiaro e forte segnale a questi sindaci nonché ai cittadini brianzoli facendo loro capire che una possibile alternativa a questa politica esiste. Mentre la sinistra radical chic sfila "scalza" per gli ultimi arrivati, noi sfileremo per chi invece a questo paese ha dato tanto e ora non ha nulla in cambio. Sabato 14 novembre ci saremo anche noi alla Marcia dei dimenticati, a Monza. Vi aspettiamo.

Pedemontana: pedaggio e tariffe sono decisi dal governo di Roma

Il 5 novembre, il Presidente Roberto Maroni ha inaugurato la tratta B1 della Pedemontana, che collega Lomazzo a Lentate sul Seveso. Nella stessa mattinata è stata inaugurata anche la Tangenzialina di Lazzate, opera fondamentale per la viabilità del territorio. In evidenza l’assenza del governo centrale di Roma, incapace finora di dare risposte concrete sul completamento della Pedemontana e sulle tariffe della stessa, determinate da un organo governativo, il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). Un silenzio ingiustificabile, che evidenzia ancora una forte disparità di trattamento del territorio e dei cittadini del nord rispetto ad altre zone “più fortunate” d’Italia, dove non si parla neppure di tariffe. La Lega Nord si sta muovendo a tutti i livelli per portare a conclusione un’opera fondamentale per l’economia del nostro territorio e per tutelare i cittadini lombardi.  " L'assenza del Governo oggi qui? Questo fa capire quanto a Roma sia

Bologna, inizia l'era del centrodestra a trazione leghista

Tanta gente oggi a Bologna, tantissima. È partita la riscossa del centrodestra. Da oggi non ci sono dubbi. Si diceva di non voler morire democristiani, ora siamo sicuri di non dover morire renziani. Matteo Salvini da oggi è il nuovo leader del centrodestra, lo hanno confermato i numeri e le azioni. I numeri sono stati grandi, non solo per la pizza piena e Bologna la (un po' meno) rossa colorata di verde ma anche e sopratutto per la rappresentanza di chi dal palco, insieme a Matteo Salvini, ha lanciato la sfida a Renzi. Hanno parlato i rappresentanti degli esondati, degli studenti, dei medici, degli avvocati, degli agricoltori, dei poliziotti e tanti altri. I leader di forze politiche erano sul palco della Lega. Dai Pensionati di Carlo Fatuzzo a Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. Nella piazza tante bandiere di sigle e forze diverse hanno sventolato trionfanti. Tutti sul palco di Matteo Salvini, che fa leader ha chiuso i comizi lanciando la sfida a Matteo Renzi. La data di oggi segn

Liberiamoci, presidio davanti all'Agenzia delle entrate di Monza

C'era anche una delegazione desiana della Lega Nord al presidio organizzato questa mattina davanti alla sede dell'Agenzia delle entrate di Monza. L'iniziativa rientra nel solco di #Liberiamoci, lanciata da Matteo Salvini con lo scopo di raccogliere le proposte alternative al governo di Matteo Renzi, che avrà il suo culmine domani a Bologna con una grande manifestazione di piazza a cui parteciperanno le forze politiche e sociali che condividono le proposte leghiste. Tra queste proposte c'è l'introduzione della FLAT TAX, ovvero una semplificazione del sistema fiscale tramite un'unica aliquota di pagamento, proposta al 15% per tutti, che già sperimentata in altri stati ha portato una riduzione dell'evasione e ad una tassazione più equa per tutti. La nostra provincia è al momento la più tartassata della Padania e dell'Italia, avendo il residuo fiscale più alto della penisola. La differenza tra le tasse versate a Roma e quello che in termini di servizi torna

4 novembre: La storia non ha insegnato nulla a un’Italia che decide ancora senza il consenso del popolo

Tricolore a mezz’asta nel centenario della Grande Guerra? Giusto, secondo Gilberto Oneto , storico e esperto di cultura identitaria: “ A parte il lutto per tutti i morti di quel conflitto, non dobbiamo dimenticare che ai sud tirolesi di diventare italiani proprio non interessava ”. La celebrazione dei cento anni della Grande Guerra rischia di diventare una sbrodolata di retorica e di memorialistica patriottica che - come già successo per la ricorrenza dell'Unità d'Italia - finisce per nascondere ogni rievocazione serena di quello che è stato il più grande e doloroso dramma che abbia colpito la penisola italiana nell'ultimo millennio. “ Il Guerrone. La nefandezza del 1915-18 ” è il titolo dell'ultimo libro di Oneto edito dalla casa editrice “Il Cerchio”. " Ho solo usato l’espressione di Papa Pio X che nel 1911 durante il conflitto con la Libia utilizzò per indicare ciò che stava per iniziare ", ha spiegato l'autore a chi gli ha chiesto il perchè

Tutela dei birrifici locali dalle accise troppo alte e sostegno al km 0. Sindaco e la sua maggioranza hanno detto NO.

In consiglio comunale questa maggioranza di centrosinistra che (s)governa la nostra Desio non si smentisce mai. Questa volta i consiglieri comunali di Partito Democratico , Desio Viva e La sinistra per Desio hanno bocciato l'ordine del giorno proposto dalla Lega Nord che chiedeva di sostenere la battaglia sulla riduzione delle accise sulla birra. E' successo durante il consiglio comunale di giovedì scorso, 29 mottobre. La Lombardia , anche in questo settore, è la prima regione in Italia con 124 realtà tra microbirrifici e brew pub (a Desio per esempio abbiamo ben due birrifici) oltre a due stabilimenti industriali, con circa 4,7 milioni di consumatori lombardi. È un settore che sarebbe in grado di generare molti posti di lavoro, ma l'aumento di accise purtroppo rende impossibile qualsiasi sviluppo.  Dal 2013 a gennaio 2015 c'è stato un incremento delle accise pari al 30%, grazie alle politiche ed alle decisioni attuate dai governi di centrosinistra che s

Desio è una città sicura? Se lo fosse nessuno avrebbe avuto l'esigenza di creare i comitati per la sicurezza

Andrea Villa, consigliere comunale Lega Nord Il tema della sicurezza, da sempre, è molto sentito e dibattuto in città. La scorsa settimana " Il Giornale di Desio " ha dedicato una pagina intera a questo argomento, chiedendo i pareri ai principali protagonisti della scena politica locale. Ecco come ha risposto alle domande della redazione Andrea Villa , consigliere comunale della Lega Nord . Desio è una città sicura? Non mi sento di dire che desio sia una città completamente sicura. Per averne la conferma basta leggere settimanalmente le pagine di cronaca del Giornale di Desio: le notizie di furti, rapine, scippi, atti vandalici ed altro sono all'ordine del giorno. Addirittura sono sorti dei comitati di cittadini che hanno lo scopo di contribuire ad avere una Desio più sicura. Se la nostra città lo fosse, nessuno avrebbe sentito l'esigenza di creare questi organismi. Quali sono punti e zone critiche? Sicuramente alcune periferie, ma non solo. L

BEA: mezza ne pensa e mille (porcate) ne fa. La Lega Nord chiede le dimissioni del presidente Mazzuconi

Daniela Mazzuconi Venerdì 23 ottobre scorso il C.d.A. di BEA ha aumentato le tariffe di smaltimento dei rifiuti solidi urbani del 9% (da 80€/tonnellata a 87€/tonnellata) in una seduta durata 6 minuti netti, addirittura prima che arrivassero il Vicepresidente e l'intero collegio sindacale.Ma come è possibile approvare il budget 2016 e aumentare le tariffe in seduta-lampo di 6 minuti? E questa è solo l'ultima che combinano. Basta ricordare l'approvazione di un piano industriale che prevedeva il revamping e il raddoppio della capacità dei forni (contro ogni imput di Regione Lombardia) e il ventilato scambio del 5% di capitale azionario con C.E.M. per prendersi i rifiuti provenienti al di fuori della Brianza, per poter arrivare a saturare la capacità di combustione dei forni raddoppiati. Ma adesso basta. La Lega Nord di Desio si oppone a questi giochi di potere che gravano sulle tasche dei cittadini, senza esserne informati, e al prossimo consiglio comunale prese

Libertà e democrazia a senso unico: quando le idee deboli temono un volantino

Foto di gruppo per alcuni degli attivisti presenti Sabato 31 ottobre, al termine delle lezioni, i Giovani Padani della provincia di Monza e Brianza hanno distribuito all'uscita del liceo Zucchi di Monza un volantino per sensibilizzare gli studenti contro la violenza dei centri sociali ed i professori che, scambiando le aule per una tribuna elettorale, fanno politica agli alunni cercando di indottrinarli. All'iniziativa c'era anche il gruppo di Desio . La scuola pubblica è di tutti, ed in quanto tale deve essere apolitica. Dispiace che, mentre gli attivisti della Lega stavano distribuendo i volantini all'esterno della scuola, siano stati avvicinati da un gruppo di ragazzi che hanno manifestato la loro contrarietà all'iniziativa. Invocando i valori della libertà e della democrazia, hanno detto ai Giovani Padani che la loro presenza non era gradita invitandoli - con modi nemmeno troppo educati e cercando lo scontro fisico - ad andarsene, minacciando anche l