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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Audio in tilt, salta la seduta. Scherzi a parte? No, consiglio comunale di Desio

Sembra una barzelletta, ma non lo è. Sono da poco passate le 20.30 quando il Rocco Cicchetti (PD), presidente del consiglio comunale di Desio, cerca di aprire la seduta. Accende il microfono, che fischia. Impossibile parlare, è davvero fastidioso ed insopportabile il fischio che irrompe nella sala. Lo spegne, lo riaccende, riprova a prendere parola. Ma il risultato non cambia. Prova un altro microfono, poi ancora uno e poi ancora altri. Ma non c'è storia. Il sistema audio della sala consiliare è fuori uso, insieme all'impianto video. Niente registrazione del consiglio comunale, e niente diretta streaming. Sono cose che possono succedere, ma in quasi quindici anni di attività della nuova aula consiliare, è davvero la prima volta. Colpa dell'impianto troppo vecchio, dicono alcuni. Forse non è mai stata fatta una manutenzione adeguata, dice qualcun'altro. Fatto sta che senza la registrazione della seduta, è impossibile procedere. Il consiglio va verbalizzato e gli inter

Lo Stato restituisca alla Lombardia i 141 milioni per le cure ai clandestini

E' stata presentata nella mattinata di ieri mozione della Lega Nord per il recupero delle somme afferenti le prestazioni sanitarie erogate agli stranieri, clandestini e richiedenti asilo, anticipate dalle ASST lombarde per conto dello Stato centrale. Hanno presenziato alla conferenza stampa il Capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo , il Presidente della Commissione Sanità del Pirellone, Fabio Rolfi e il Presidente della Commissione Attività produttive, Pietro Foroni . " Per lo Stato – afferma Massimiliano Romeo - agli extracomunitari è sempre tutto dovuto; vogliamo che le spese sostenute dai lombardi vengano immediatamente restituite. Sarebbe bene che il Governo dimostrasse una volta tanto di fare gli anche interessi dei cittadini, non soltanto quelli degli ultimi arrivati ". “ Intendiamo passare dalle parole ai fatti – spiega Fabio Rolfi – abbiamo presentato questa mozione proprio perché vogliamo che lo Stato saldi i suoi debiti con la sanità lo

La riforma Renzi? Ci fa più schiavi di Roma e di Bruxelles.

Massimiliano Romeo a fine dibattito con i militanti leghisti  " La riforma Renzi? Fanno bene i media a chiamarla schiforma ". Non ha peli sulla lingua il leghista Massimiliano Romeo, capogruppo del Carroccio nel consiglio regionale della Lombardia. Domenica pomeriggio è stato a Desio, invitato come rappresentante per il NO al faccia a faccia sul referendum organizzato dalla fazione del Partito Democratico di Desio che sostiene il  SI , rappresentata dall'onorevole Roberto Rampi di Vimercate. Al tavolo dei relatori era seduto anche il prof. Federico Furlan , tra i pochi costituzionalisti firmatari del manifesto a sostegno del SI. Relatore dell'incontro è stato Alessio Alberti , consigliere comunale del PD anche lui, senza farlo apposta, a sostegno del SI. Dopo un'introduzione tecnica del costituzionalista schierato per il SI e che ha messo in evidenza alcuni aspetti della riforma, è stato il turno di Romeo. Che ha ribattuto una ad una le tesi del fron

Il tempismo è perfetto, Bob Dylan è in dialetto lombardo: "È l'emblema dei cantastorie"

Bob Dylan A poche settimane dall'approvazione della nuova legge regionale sulla cultura, che promuove anche la tutela delle lingue lombarde, sono stati tradotti e cantati alcuni brani di Bob Dylan. Uscita in contemporanea con l'assegnazione del premio Nobel all'artista, "Dylan Lombard" raccoglie brani come ' La bofa in del vent ' ('Blowin’ in the wind') a ' Comè un sass borlant ' ('Like a rolling stone'). Vi proponiamo questa intervista  da  www.repubblica.it  a Renato Ornaghi, ideatore dell'iniziativa e traduttore dei testi. MILANO - È giusto il Nobel a Dylan? La risposta La bofa in del vent, (ovvero Blowin’ in the wind), D’altronde, si sa, I temp, debon i cambien (The times they are a-changin’). Comunque la si pensi, Bob resta Bob in tutte le lingue, anche in lombardo. Come ha fatto Renato Ornaghi, con quella che sembrerebbe un’iniziativa di raffinato marketing, "invece è solo una botta di fortuna". Gi

Equitalia è stata eliminata davvero solo in Lombardia. Roma ci prende solo in giro

Il presidente Roberto Maroni Il governo ci ha preso in giro: Equitalia non chiude, cambia solo nome.  In Lombardia invece l'abbiamo eliminata davvero, perchè noi siamo gente seria. E perchè il presidente Roberto Maroni ha mantenuto la parola data. Renzi ci ha preso gusto a prendere in giro gli italiani, ma soprattutto i lombardi. Dopo la retromarcia sul contante, ora il governo fa l'ennesimo passo indietro e ci ripensa: non si potranno più rottamare le cartelle Equitalia relative alle multe che costituiscono la grandissima parte delle sanzioni. Come se questo non bastasse la tanto odiata agenzia di riscossione credito non chiude come aveva promesso, ma cambia solo nome e continuerà a succhiare il sangue ai cittadini come ha sempre fatto. Ne abbiamo parlato in questo articolo . Renzi a quanto pare pensa che la gente sia stupida e continui a credere ai suoi finti spot elettorali in vista del referendum del 4 dicembre prossimo. Questa volta andrà male a Renzi: si puo

Hanno le mani bucate: spendono, spandono e non sanno quel che fanno.

Ogni comune è obbligato ad avere una specie di salvadanaio, da usare per mettere da parte dei soldi da usare in caso di necessità. Questo salvadanaio si chiama " fondo di riserva ". Ogni volta che la Giunta effettua un prelievo da questo fondo, è obbligata a comunicarlo al consiglio comunale. Nel corso di quest'anno, il sindaco Roberto Corti  (Partito Democratico) ed i suoi assessore hanno rotto per ben quattro volte il salvadanaio, prelevando una cifra totale che supera le 800 mila euro. Un bel po' di soldini, che non si capisce bene come siano stati spesi. Nel consiglio comunale di giovedì scorso, 20 ottobre, a precise richieste da parte dei consiglieri della Lega Nord e degli altri gruppi di opposizione, l'assessore al bilancio non ha saputo dare risposta. Ma andiamo con ordine. Come abbiamo già detto, il fondo di riserva è stato utilizzato per quattro volte: troviamo riscontro di questi prelievi nelle delibere numero  88 del 12/04/2016 , numero

L'ultima farsa italica: la finta soppressione di Equitalia, che cambia solo il nome.

Sede Equitalia a Desio Il testo diramato via agenzie di stampa è in perfetto quanto incomprensibile burocratichese: " Il decreto dispone che l'agenzia delle Entrate acquisti, al valore nominale, le azioni di Equitalia s.p.a., detenute dall'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale; le azioni di Equitalia Giustizia s.p.a., detenute da Equitalia s.p.a., sono cedute a titolo gratuito al Ministero dell'economia e delle finanze ". Cambia in pratica il guidatore, ma il treno continua ad essere - né potrebbe essere altrimenti -  saldamente nelle mani dello Stato che si sa, non brilla per comprensione ed umanità.  Anzi, per la verità i contribuenti vessati il guidatore se lo dovranno subire per molti mesi ancora. "Fino al primo luglio l'attività di riscossione  prosegue nel regime giuridico vigente.  In sede di prima applicazione, entro il 30 aprile 2017, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, l'Amministratore delegato di Equitali

La non difesa dell'assessore indifendibile:l'assessore dei disagi resta al suo posto

E' andato tutto secondo copione. Le richieste di invitare il sindaco a ritirare le deleghe all’assessore ai lavori pubblici,  è stata respinta. Così come non è stata accolta nemmeno l'altra richiesta contenuta nella mozione presentata in consiglio comunale dalla Lega Nord, con la quale si chiedeva all'amministrazione comunale la  comunicazione dei prossimi lavori stradali, e dei disagi causati dagli stessi, in maniera tempestiva ed utilizzando canali che possano raggiungere in maniera efficace il maggior numero di cittadini, diffondendo la comunicazione tramite volantini, locandine, manifesti e social network almeno 72 ore prima dell’avvio degli stessi . Evidentemente ai consiglieri comunali della maggioranza che sostiene l'attuale amministrazione comunale va bene così. Ma andiamo con ordine, partendo dai fatti. I mezzi al lavoro martedì 7 ottobre in via Garibaldi Nella mattinata di venerdì 7 ottobre sono stati eseguiti dei lavori di rifacimento del mant

Profughi e richiedenti asilo a Desio: dove e quanti sono. Qualcuno non vuole dare i numeri?

Dagli ultimi dati ufficiali emerge quanto la situazione dell'accoglienza dei migranti sia al collasso. In Lombardia siamo a quota 23.000 richiedenti asilo, pari al 13% del dato complessivo.  In particolare nella provincia di Monza e Brianza, dal 2014 ad oggi, sono arrivati 3114 migranti. Di questi 1128 sono spariti nel nulla per " allontanamento volontario " e vivono nella totale clandestinità; 1658 sono ospitati secondo il sistema SPRAR sul nostro territorio provinciale, di questi però solo 19 hanno ottenuto lo status di rifugiato. Gli altri NO. Ma ad avere bisogno di aiuto non ci sono solamente i richiedenti asilo in attesa di sapere se sono effettivamente profughi oppure no. Ci sono anche tanti cittadini desiani che sono meritevoli di attenzioni, come abbiamo già parlato nell'articolo sulla condizione delle case popolari di via Pallavicini . Le risorse sono limitate e l'amministrazione comunale di Desio ha più volte dichiarato di essere disponi

Case comunali in via Pallavicini: in campagna elettorale il sindaco ha promesso, poi è sparito

Le case di via Pallavicini " In campagna elettorale ci avevano promesso che sarebbero passati di casa in casa a verificare la situazione di ognuno, invece ad oggi non si è presentato nessuno. Ci sentiamo abbandonati ". E' molto amaro lo sfogo dei residenti nelle case comunali di via Pallavicini, che da tempo denunciano all'amministrazione comunale lo stato di abbandono in cui versano gli alloggi in cui vivono. Alloggi comunali, la cui manutenzione spetta proprio al Comune. A giugno, durante un dibattito elettorale, il sindaco Corti aveva dichiarato di non essere a conoscenza di alcun particolare problema riguardante la condizione degli alloggi comunali, confermando di non avere il polso della situazione su un problema non di secondaria importanza che riguarda alcuni dei "suoi" cittadini. Passata la campagna elettorale con tutte le sue promesse e buone intenzioni, i problemi sono però rimasti. Ad occuparsene sono stati gli esponenti della lista

Bonus profughi? La Lombardia premi i comuni che non ospitano i clandestini

Il Governo Renzi, con la misura che dovrebbe essere contenuta nella Legge di Stabilità 2017, vuole dare un bonus a quei Comuni che hanno ospitato gli aspiranti profughi durante il 2016, nello specifico si parla di 500 euro per ogni clandestino. Stando così le cose e chiarite una volta per tutte le priorità del Premier Renzi e del Pd, sarebbe beme che, almeno in Lombardia, si faccia esattamente l’opposto. La nostra proposta potrebbe essere quella di premiare i Comuni i cui sindaci hanno deciso di non ospitare gli immigrati irregolari, utilizzando invece i soldi pubblici per assistere disabili, anziani e disoccupati. L’attuazione di questo principio potrebbe passare dall’introduzione di un criterio di premialità per fare in modo che i bandi di Regione Lombardia siano destinati prioritariamente a quei Comuni che hanno deciso di fare l’interesse dei propri cittadini e non quello degli ultimi arrivati.

NO alla riforma truffa: approfondiamo i contenuti della riforma - 1

Quella partorita dal premier Renzi e dal ministro Boschi è una riforma pessima che non mantiene nessuna delle promesse elencate nel suo titolo. Ma non è solo una riforma pessima. E’ una riforma pericolosa perché, attraverso il combinato disposto con la legge elettorale Italicum, diventa una riforma pericolosa per la nostra democrazia. Intanto partiamo da una premessa: la riforma è stata imposta da un Governo non eletto dai cittadini, ma nominato dal Palazzo, e già questo è un vulnus alla democrazia. Non solo, questo Governo è riuscito a far passare questa riforma con il solo voto della sua maggioranza rimpolpata da ‘transughi’, ovvero grazie al voto decisivo di deputati e senatori eletti nel centrodestra o in altri partiti di opposizione e che ora esprimono la fiducia al Governo Renzi. Inoltre questa riforma è stata votata da parlamentari eletti con una legge elettorale poi dichiarata incostituzionale. Basta per definirla quanto meno inopportuna? Ma come ho già detto si tratta d

Massimiliano Romeo a Desio per sostenere le ragioni del NO

Max Romeo Mentre anche a Desio il comitato per il NO al REFERENDUM sta scaldando i motori, e sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni, domenica 23 ottobre ci sarà il primo  - e per ora unico - faccia a faccia tra i sostenitori del SI e quelli del NO alla riforma costituzionale. L'appuntamento è alle ore 17 presso la sala Manzotti del circolo ProDesio, in via Garibaldi 81. A sostenere le tesi del SI sarà presente l'On. Roberto Rampi del Partito Democratico , mentre per il NO ci sarà il consigliere regionale Massimiliano Romeo , della Lega Nord . Il dibattito, moderato dal consigliere Alessio Alberti del PD avrà l'apporto tecnico del costituzionalista Federico Furlan .

Vaccini tra scienza e fantascienza, confronto a Palazzo Pirelli

Fabio Rolfi (Lega) e Raffaele Cattaneo (Lombardia Popolare) In Italia ci si vaccina sempre meno: secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute, le coperture vaccinali per malattie come poliomielite, tetano, difterite ed epatite B oggi sono al di sotto del 95% (la soglia di sicurezza) e la copertura scende sotto la soglia dell’86% per morbillo, parotite e rosolia. Perché? Se ne è parlato oggi in occasione del convegno fortemente voluto dalla Commissione Sanità, presieduta da Fabio Rolfi (Lega Nord) e apertosi con l’intervento del Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo . “ Oggi – ha detto Cattaneo – in Lombardia si fanno 3 milioni di vaccini all’anno e 2 milioni e 800 mila di questi riguardano bambini e adolescenti. Si tratta di uno sforzo del sistema sanitario regionale importante, che si aggira sui 55 milioni all’anno. Il calo avuto negli ultimi anni delle vaccinazioni ci deve però fare riflettere – ha proseguito Cattaneo - La

Desio celebra la Madonna del Rosario, invocata a Lepanto contro i turchi. Ieri come oggi.

Il Santo patrono di Desio è la Madonna del Rosario, che cade la prima domenica del mese di ottobre e si festeggia il lunedì successivo. La stessa Madonna del Rosario invocata dalla flotta della Lega Santa nel corso della Battaglia Lepanto, che si concluse con la sconfitta dell'armata turca e lo scongiuro dell'invasione islamica dell'Europa.