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Visualizzazione dei post da marzo, 2016

Legge regionale sui luoghi di culto, Maroni batte Renzi 6 a 2. Avanti sulla buona strada

Roberto Maroni Una vittoria netta e tranciante su un tema che infiamma ed è sentito molto anche a livello desiano: " Maroni batte Renzi 6 a 2 ". E' stato lo stesso presidente della regione Lombardia ad usare questa metafora tennistica, per spiegare i motivi che rendono valida la legge regionale sui luoghi di culto che il governo centrale guidato da Matteo Renzi ha cercato di far decadere. " La Regione Lombardia - ha spiegato - rispetto alla Presidenza del Consiglio vede respinte 6 delle 8 richieste di incostituzionalità fatte dal Presidente del Consiglio, per manifesta inammissibilità e infondatezza ". Solo due, ha proseguito, " quelle accolte, per altro su aspetti marginali della norma ". Ossia, l'istituzione di una consulta regionale per aiutare i sindaci sugli aspetti urbanistici della materia " che pare non si possa fare " e l'obbligo di video sorveglianza con costi a carico di chi realizza i luoghi di culto. La consul

La prevenzione deve partire a livello scolastico. In Lombardia educazione alla legalità

Via libera dalla Commissione regionale Antimafia alla risoluzione che prevede l’introduzione nelle scuole secondarie di corsi sull’educazione antimafiosa tra gli obiettivi specifici di apprendimento. L’obiettivo è partire dalle scuole medie e da quelle superiori a educare i nostri ragazzi alla legalità approfondendo la conoscenza del fenomeno mafioso e della criminalità organizzata. La prevenzione a scuola deve iniziare da quella dell’obbligo. Il Consiglio regionale della Lombardia lo scorso giugno aveva già promosso una legge atta a promuovere, tra l’altro, iniziative volte a diffondere la cultura della legalità e della convivenza civile, con particolare attenzione ai fenomeni della criminalità organizzata, anche attraverso intese o convenzioni, sia con l'ufficio scolastico regionale sia con le università lombarde. La risoluzione approvata in Commissione va proprio in questa direzione, andando a colmare quel vuoto che, allo stato attuale, vede gli istituti di scuola secondari

La Lombardia incassa dallo stato meno soldi di tutti. AUTONOMIA!

La Lombardia è la regione che costa meno allo Stato: 2.265 euro pro capite contro gli 8.954 della Provincia autonoma di Bolzano, i 7.636 della Provincia autonoma di Trento e i 7.475 della Valle D’Aosta. È quanto emerge dai dati riferiti al 2014 presenti nello studio annuale della Ragioneria Generale dello Stato, curato dall’Ispettorato Generale del Bilancio (I.G.B.). I dati elaborati riguardano i pagamenti complessivi erogati dallo Stato a qualsiasi titolo per spese correnti e spese in conto capitale, distinti per regione di destinazione. Si tratta di voci quali stipendi, acquisti di beni e servizi, trasferimenti ad amministrazioni ed enti pubblici, a imprese e famiglie, interessi, investimenti diretti e contributi agli investimenti. Rimangono escluse le spese per rimborsi di prestiti. Il costo pro capite della Lombardia è inferiore anche alla media nazionale che si attesta a 3.600 euro. Le realtà che attraggono più denaro dall’Amministrazione centrale sono le regioni a St

E' ora di reagire. Ripuliamo le nostre città

"Credete che si fermeranno? Ve lo dico io: non lo faranno, perché è da mille e seicento anni che vogliono conquistarci. E qui ancora si dorme con le patetiche idiozie buoniste". [ Oriana Fallaci ] Questa frase è di Oriana Fallaci. Non servono altri commenti, il significato è abbastanza chiaro soprattutto alla luce di quello che sta succedendo. L'Europa si sta trasformando in un camposanto, i cui cui custodi sono i terroristi islamici. Aspettiamoci altre ore di sdegno ipocrita e lacrime di coccodrillo, per poi far rientrare tutto nella normalità. La normalità di chi vuole distruggere l'Occidente che, con i pregi e difetti, rappresenta comunque il nostro modello e la nostra casa . La normalità della convivenza con la paura che da un momento all'altro possa succedere qualcosa di brutto. La normalità che non conosciamo e che non ci piace. La normalità del terrore e del terrorismo. La normalità di chi, cieco o accecato, non vuol vedere che la strada del buo

Referendum sulle trivelle in mare: la Lega Nord vota SI'

In considerazione dell’avvicinarsi della data del 17 aprile, iniziamo un’analisi delle posizioni relativamente al quesito referendario sulle trivellazioni. Sì, parliamo di referendum. In pochi lo sanno, ma in quella data si svolgerà una consultazione referendaria sul tema delle trivellazioni in mare per l'estrazione di gas e petrolio. Il  Comitato promotore del referendum è composto da 9 regioni: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise. Il consiglio della Lega Nord è quello di recarsi alle urne e votare SI. Nelle prossime settimane avremo modo di analizzare la tematica con approfondimenti ed interviste. Dati tecnici sul referendum: Referendum abrogativo, ovvero uno dei pochi strumenti di democrazia diretta che la Costituzione offre ai cittadini per chiedere la cancellazione, in tutto o in parte, di una legge dello Stato. Si vota nella sola giornata di domenica 17 aprile. Si vota in tutta Italia e possono votare tutti i c

Umberto Bossi a Desio: il prossimo sindaco sarà un leghista

Umberto Bossi parla ai sostenitori presenti Ha detto che alla città di Desio serve in sindaco leghista, e che la coalizione di centrodestra in via di formazione avrà un candidato espressione del Carroccio . Ma non solo. Ha parlato anche di pensioni, immigrazione e federalismo. Umberto Bossi è stato accolto sabato scorso con affetto da militanti e simpatizzanti in piazza Conciliazione, tutti radunati per lui. Per lui che con la città e la sezione di Desio ha sempre avuto un particolare legame d'affetto, e che ha scelto di fare una visita informale, senza organizzare un grande evento, per salutare gli attivisti desiani e gli elettori che lo hanno sempre sostenuto. Sotto il gazebo, accanto a lui, anche l'onorevole Paolo Grimoldi , segretario nazionale del Carroccio e l'infaticabile Tino Perego , segretario politico cittadino che ha saputo fare gli onori di casa con sapiente maestria ed organizzando il tutto in maniera impeccabile e precisa. Tra i presenti anche molt

Giovani della Brianza in visita al Castello Sforzesco. Nel gruppo anche un desiano

Foto di gruppo per i Giovani Padani con la bandiera del Ducato Hanno visitato in esclusiva il sotterranei del Castello Sforzesco di Milano . Sabato scorso un gruppo composto da quindici Giovani Padani della provincia di Monza e Brianza , accompagnati da una guida turistica, hanno scoperto uno dei luoghi più nascosti e misteriosi della principale fortezza del Ducato di Milano, una delle più grandi d'Europa.  Tra i partecipanti anche Gabriele Rimondo , del Movimento Giovani Padani di Desio . La visita, durata ben oltre un ora e concessa dalla proprietà del castello, è partita dalla Torre del Filarete, la grande porta che consente l'accesso che svetta al centro delle mura verso la città, su largo Cairoli. Dopo una breve descrizione delle aree del castello e di come venivano anticamente utilizzate, che si è tenuta nella grande piazza d'armi, la visita si è indirizzata verso la Porta di Santo Spirito con il suo rivellino e la Rocchetta, per poi salire in una dell

NIki Vendola e compagno in fila all'outlet della vita

Proponiamo un articolo a firma di Oliviero Beha pubblicato su “ Il Fatto Quotidiano ” come spunto di riflessione su un argomento che, seppur non ritenuto per noi di primaria importanza rispetto ad altre priorità ben più importanti, resta comunque un tema di attualità che va a toccare le libere coscienze di ognuno di noi. Potremmo limitarci a festeggiare la nascita di Tobia Antonio, il figlio neonato di Nichi Vendola e del suo compagno Eddy, che ne sarebbe il padre biologico alle prese con la madre surrogata, dicendo solo che una nascita è pur sempre un miracolo della vita: messa così è vero, nella sua normale straordinarietà. Oppure potremmo, con Giampiero Mughini, stigmatizzare la  violenza e la volgarità con cui soprattutto sui social da due giorni si è sghignazzato su una vicenda delicatissima che ci tocca tutti . Indubbio, il web è anche uno sfiatatoio di pancia, fegato e parti basse. Oppure ancora potremmo circoscrivere politicamente la venuta al mondo del piccolo al genitor

Salvini a Desio, un bagno di folla: "Corti è il sindaco dei profughi, non dei desiani"

Matteo Salvini con i militanti leghisti desiani E' arrivato puntuale ed ha infiammato la folla di oltre duecento desiani che si sono radunati per ascoltarlo ed incontrarlo. Matteo Salvini , il segretario federale della Lega Nord, lunedì pomeriggio è arrivato a Desio per sostenere la sezione del Carroccio ad esprimere la propria contrarietà alla scelta della Giunta comunale, guidata dal sindaco Roberto Corti (PD) di destinare tre appartamenti comunali all'accoglienza dei migranti. " Roberto Corti è il sindaco dei profughi - ha detto Salvini, parlando con il megafono ai presenti - non quello dei desiani. Se lo fosse, destinerebbe ai suoi cittadini gli appartamenti liberi. Pensate, ha più di 250 famiglie in lista di attesa, e lui cosa fa? Offre gli spazi ai migranti che, come rivelano le statistiche del Ministero dell'Interno, nella stragrande maggioranza dei casi, non hanno nemmeno lo status per richiedere la protezione internazionale. Sono dei veri e propri cla

BEA: anche l'autorità anti corruzione dà ragione alla Lega. Aspettiamole dimissioni della dirigenza

Negli ultimi mesi Lega Nord ha ripetutamente chiesto le dimissioni di Daniela Mazzuconi, presidente di BEA. Il  procedimento di gara che ha assegnato l'appalto per la costruzione della nuova turbina era pieno zeppo di errori, imprecisioni ed ambiguità. Ballavano due milioni di euro, ed alla luce di questo forse sarebbe stato meglio fermarsi oppure rifare tutto. Tante, troppe cose non quadravano. Ne abbiamo anche parlato diverse volte in consiglio comunale, anche alla presenza della Mazzuconi. Ma non c'è stato verso, la dirigenza di BEA si è chiusa a riccio difendendo le proprie scelte. Legittimo, ma sbagliato. Ed alla luce della risposta data dall'ANAC, della quale  ha dato prontamente notizia il consigliere regionale Gianmarco Corbetta sul suo   blog , abbiamo delle conferme. T utte le criticità che sono state denunciate e sostenute anche dalla Lega Nord, sono state confermate. Adesso la Mazzuconi e  Gigi Ponti, che in qualità di sindaco di Cesano Maderno e di presid

Pedemontana: il comune di Desio non può fermarla. Qualcuno prende in giro i cittadini.

Si è parlato nuovamente di Pedemontana in consiglio comunale. Niente di male, per carità. Parlarne va sempre bene, o quasi, purché al termine della discussione rimanga qualcosa di sostanzioso. Purtroppo, a parte tanto odore di aria fritta in sala, nulla è rimasto di sostanzioso al termine della discussione di ieri sera. L'occasione è stata data da Sergio Mariani , esponente della formazione di estrema sinistra Alternativa Verde per Desio , che ha illustrato un documento sostenuto anche dal PD e dalla lista civica desio Viva con il quale si chiede di fermare la realizzazione di Pedemontana, opera che passerà anche per Desio. Un documento lungo 7 pagine, che analizza passato, presente e possibile futuro dell'opera e dell'impatto che potrebbe avere. Una presa di posizione forte, che porta il comune di Desio ad esprimersi nettamente contro la realizzazione di questa infrastruttura chiedendone lo stop. C'è un però un aspetto che va chiarito. Qualunque posizion

La vita non si vende, non si affitta e non si compra: NO all'utero in affitto.

Il messaggio che hanno voluto mandare è chiaro, senza troppi fronzoli o giri di parole. " Non si affitta non si vende ", una semplice scritta sulla pancia immortalata in uno scatto fotografico, che appena pubblicata su Facebook è diventata un fenomeno virale con centinaia di condivisioni in pochi minuti. L'iniziativa arriva dalle ragazze del Movimento Giovani Padani della Brianza, che hanno voluto esprimere con forza la loro posizione su un argomento che negli ultimi giorni sta infiammando il dibattito politico. Nell'epoca del consumismo sfrenato in cui stiamo vivendo, si perdono i valori etici e morali che vengono sostituiti con quelli economici e monetari. Ed anche quello di mettere al mondo un bambino diventa un aspetto economico figlio dell'egoismo. Non importa se per " fare " un bambino servono un uomo e una donna che abbiano come scopo quello di formare una  famiglia . Posto che oggi il significato del termine famiglia possa avere assu