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Gilberto Oneto, che la terra ti sia lieve. Saluto ad un fratello indipendentista.

Gilberto Oneto

Da pochi giorni, dopo una lunga malattia, è scomparso Gilbero Oneto. Una grave perdita per l'indipendentismo padano. La nostra battaglia indipendentista ha perso un impareggiabile storico, ideologo, padanista, scrittore libero e indipendente che ha dedidato la propria vita alla causa della Libertà dei Popoli. Soprattutto dei popoli della Padania, portando alla luce sugli aspetti più o meno controversi relativi al processo di unità d'Italia.
Architetto, fu tra i collaboratori e amici di Gianfranco Miglio. Era stato direttore delle pubblicazioni culturali dei "Quaderni padani", opinionista de L’Indipendente, L’Opinione, Il Giornale e La Padania. E' stato autore di numerose pubblicazioni sui temi dell'indipendentismo, del federalismo e dell'autonomia. Fondatore de La libera compagnia padana. Il suo ultimo libro "Il guerrone", è una rilettura critica del massacro della Prima Guerra Mondiale che, secondo Oneto “Non è da considerarsi un fatto isolato ma solo una delle tante pagine nella storia dello Stato italiano dall’unità a oggi, costellata di aggressioni, stragi, buchi neri, trame segrete. Gli stati centralisti hanno sempre bisogno di un nemico esterno per affermare la loro identità posticcia e quindi alimentano falsi conflitti per tenere sempre alta la tensione, mentre gli stati autonomisti, federalisti, liberi e indipendenti, sono anche e soprattutto stati pacifici, basta guardare alla vicinissima Svizzera”. La scorsa domenica sarebbe dovuto intervenire ad incontro pubblico a Varedo, per presentare la sua utlima fatica, ma i suoi problemi di salute gliel'hanno impedito. Molto apprezzato dalla militanza leghista ed indipendentista era il suo appuntamento settimanale con gli ascoltatori di Radio Padania, veri e propri gioielli di cultura e storia delle piccole patrie e delle indipendenze. 
Ciao Gilberto, fratello e patriota padano, ma soprattutto maestro di indipendentismo.

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