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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Davanti alle menzogne il tentativo di nascondere le incapacità di questa amministrazione targata PD

“ E’ sempre difficile commentare questi episodi e prima di farlo occorre conoscere a fondo la questione per evitare dichiarazioni a sproposito. La vera fortuna è che non ci sia stata nessuna tragedia, ma occorre interrogarsi sul perché si sia arrivati ad un gesto così eclatante. A farne le spese sono state le famiglie che per un giorno sono state costrette ad abbandonare i propri appartamenti e stare in mezzo alla strada. Noi siamo dalla parte della legalità, di chi rispetta le regole, di chi riconosce il rispetto dei propri diritti e dei propri doveri ”. Questo il commento della Lega Nord, firmato dai quattro consigliere comunali ( Andrea Villa , Massimo Zanello , Luca Ghezzi e Greta Lo Re ) su quanto successo venerdì a San Giorgio, in via Don Bonzi. Un uomo si è barricato in casa, minacciando di far esplodere l'appartamento con il gas, dopo avere ricevuto l'avviso di sfratto dal suo appartamento ALER. Probabilmente colti da un bruciore di coda gli esponenti del P

Autonomia, Roberto Maroni firma il decreto: referendum sarà 22 ottobre

" Sono emozionato, si apre nuova storia per la nostra regione ". Parola di Roberto Maroni, governatore della Lombardia, pronunciate subito dopo la firma del decreto che stabilisce ufficialmente al 22 ottobre prossimo la data del referendum per l'autonomia della nostra regione. E possiamo dare per certo che come lui, sono tantissimi i lombardi a provare la stessa emozione. La firma è avvenuta questa mattina a Cremona, al termine della riunione di giunta. " Oggi è una bella giornata, è la Festa della Lombardia, e ho firmato il decreto che stabilisce che il referendum per l'autonomia si farà domenica 22 ottobre, dalle 7 alle 23 ", questo l'annuncio ufficiale. " È un appuntamento straordinariamente importante per tutti i Lombardi, perché può significare la svolta - ha proseguito il presidente -: è il coronamento di tante battaglie e la realizzazione di un sogno. Adesso la parola passa al popolo, come è giusto che ia in ogni sistema democra

Rissa tra bande in pieno centro storico, chi dice ancora che l'accoglienza a Desio è sotto controllo?

Ci risiamo, in pochi mesi è già la terza volta. Come minimo. Va bene buttare giù i muri, ma bisogna prestare attenzione perché, se si toccano quelli portanti, la casa rischia di crollarci sulla testa. E' di venerdì pomeriggio la notizia dell'ennesima rissa tra extracomunitari a Desio , nel centralissimo corso Italia, a due passi dalla Basilica e sotto lo sguardo della statua di Papa Pio XI . La stessa statua che sabato pomeriggio ha visto sotto i suoi occhi svolgersi la marcia per la Pace, che i protagonisti di questa triste vicenda è evidente non sapere dove stia di casa. Durante un pomeriggio come un altro, poco dopo le quindici, quando i negozi aprono e la città dovrebbe essere viva. E certo, la rissa è pur sempre un segno di vitalità, ma non è certamente quella intesa dai desiani. In una città che sembra essere sempre più allo sbando, le notizie che riempiono le cronache di giornali ed i post sui social network sono sempre più roba da bronx. Non conoscia

29 maggio, festa della Lombardia. Lega chiede a Corti di celebrare la ricorrenza

Il 29 maggio è la festa della Lombardia . Una festa recente, istituita nel 2013 dal presidente della Regione, Roberto Maroni . La data scelta non è casuale, ed è caduta su questo giorno che, nel 1176, ha visto combattersi la famosa Battaglia di Legnano . Sì, quella del Carroccio e del Barbarossa , quando i comuni da Vercelli a Verona si riunirono nella storica Lega Lombarda  ( in quel periodo tutta la pianura padana veniva chiamata Lombardia ) e giurarono a Pontida . L'obiettivo era chiaro: salvaguardare l'indipendenza dei Comuni dall'influenza imperiale, che voleva riottenere la supremazia nella pianura padana. Terra di conquista, la nostra, ancora oggi come all'epoca, si potrebbe dire. Le analisi potrebbero essere molteplici, l'analogia è evidente così come d'altra parte, ci sono differenze date dai diversi contesti storici. La storia si ripete. Una cosa è certa, dal punto di vista storico sia la Battaglia di Legnano che quella di Desio hanno

Sanità, risolto problema dializzati: continuerà a prendersene carico l'ospedale di Desio

Massimiliano Romeo, Lega Nord I pazienti dializzati della zona di Seregno e Carate Brianza continueranno ad essere curati all'ospedale di Desio . Si è conclusa così, con una soluzione di assoluto buon senso, una questione che nelle scorse settimane aveva messo in difficoltà parecchie persone. “ Ringrazio l’assessore Gallera e i direttori generali delle ASST Monza e ASST Vimercate per aver ottenuto un risultato importante a favore dei pazienti dializzati dei CAL di Seregno e Carate Brianza. La mia soddisfazione è ancora maggiore dato che mi sono occupato personalmente di questo problema, la cui soluzione ho sollecitato dopo essermi incontrato con i pazienti e i loro rappresentanti presso il San Gerardo di Monza.” Con questa parole affidate alla stampa ed alla sua pagina Facebook, il capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, Massimiliano Romeo , esprime la propria soddisfazione.  Il risultato è frutto di un lavoro di squadra, segno che quando la politica non

La storia e l'identità desiana passano anche da Papa Pio XI: la statua trasandata è lo specchio dell'amministrazione della città

La statua del Papa è un luogo fondamentale per la nostra città. Achille Ratti , nato a Desio , è salito al soglio pontificio col nome di Pio XI , in uno dei periodi più buoi della storia. Era un periodo difficile e drammatico, in cui in Europa si affermavano il Nazismo ed il Fascismo, anticamera della cruenta Seconda guerra mondiale. Resta nella memoria storica un gesto di grande valore, che Pio XI fece per rimarcare la sua distanza e della Chiesa cattolica dal Nazismo. Quando Hitler, nel 1938 andò in visita a Roma, il Pontefice si recò a Castel Gandolfo e fece spegnere le luci del Vaticano. Un gesto simbolico, ma di grande coraggio e ferma condanna. Durante il suo pontificato vennero firmati di Patti lateranensi grazie ai quali dall'unità d'Italia - per la prima volta - furono regolati i rapporti bilaterali tra l'Italia e la Santa sede, incrinati dopo la b reccia di Porta Pia e l'annessione dello Stato Pontificio al nuovo Regno. In un'epoca che sembra

Incredibile: il consiglio comunale boccia una proposta che può sviluppare turismo e commercio a Desio

Cosa unisce Desio con Monza e Milano? La Valssina direbbe qualcuno, la ferrovia direbbero altri. Sì, risposte esatte, ma c'è dell'altro. Anzi, c'è un altro. Si chiama, o meglio si chiamava, Giuseppe Piermarini . Nel consiglio comunale di giovedì scorso si è parlato di lui, vi spieghiamo il perchè. Valorizzare Villa Tittoni , per davvero, inserendola nell'elenco dei beni tutelati dall' UNESCO . Era questo il senso di un ordine del giorno discusso nella seduta del parlamentino locale, che riprendeva un punto del programma elettorale del candidato sindaco Massimo Zanello . L'obiettivo, certo, sarebbe stato molto ambizioso. Ma non impossibile, non da scartare a priori come fatto dalle forze politiche (Partito Democratico, Desio Viva, La sinistra per Desio) che (s)governano questa città. Il documento, presentato da Forza Italia, è stato respinto con i voti favorevoli della Lega Nord , contrario tutto il centrosinistra e astenuto il Movimento 5 stelle.

Altro che chiudere l'ospedale di Desio. In arrivo 2 milioni per ampliare il Pronto soccorso

Da Regione Lombardia in arrivo un'ottima notizia per la nostra città. E' la risposta a chi, nei mesi passati, ha più volte paventato la chiusura dell'ospedale di Desio a causa della nuova riforma sanitaria. Niente di più falso, e dopo la smentita delle parole arriva quella dei fatti. La giunta regionale di oggi, presieduta da Roberto Maroni, ha stanziato due milioni di euro per l'ampliamento del Pronto Soccorso dell'ospedale di Desio . Questo investimento è l'ultimo di una serie di azioni recenti che hanno portato il nosocomio a dotarsi di nuovi macchinari ed attrezzature.  Nella scorsa campagna elettorale per le elezioni comunali il Presidente aveva annunciato l'impegno in favore In totale nella nostra Provincia di Monza e Brianza arriveranno 12 milioni e 700 mila euro per gli ospedali, così ripartiti: San Gerardo di MONZA : 3.349.000 euro per la sostituzione di un acceleratore lineare e 2.055.000 per i lavori di ristrutturazione e

Stanziano i soldi ma non li spendono: promesse da marinai

Durante la discussione sul bilancio consultivo del 2017 sono emerse diverse problematiche che meritano di essere analizzate con particolare attenzione e con spirito critico. DESIO COMUNE RICCO Sebbene quello di Desio sia un comune particolarmente ricco , risulta evidente l'incapacità di svolgere il suo compito con lungimiranza che caratterizza questa amministrazione. Gli investimenti sono pressoché inesistenti, mentre si è deciso di intervenire soltanto operando qualche piccola variazione nella spesa corrente, ormai ridotta alla sola ordinaria amministrazione fatta nemmeno troppo bene.  ASILO E SCUOLE: CI SI ASPETTA DI PIU' Da un comune come quello di Desio ci si aspetterebbe molto di più, a cominciare dagli interventi per la ristrutturazione delle scuole e per l’implementazione dei servizi offerti alle famiglie. Bisogna però fare i conti con la realtà e dover constatare che nel giro di soltanto tre anni il numero di bambini che frequentano gli asili ni

L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro? La Padania lo sarebbe per davvero

" L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ". No, non ci siamo ammattiti improvvisamente. E' effettivamente strano che un blog chiamato " Desio in Padania " inizi un proprio post con la citazione del primo articolo della costituzione italiana. Ancora più strano, tuttavia, è che tra riforme e pseudo riforme, nessuno abbia ancora pensato di riformare questo articolo di quella che per definizione è - o dovrebbe essere secondo alcuni -  la Costituzione più bella del mondo. La disoccupazione oggi sta raggiungendo livelli mai visti prima d'ora, soprattutto a livello giovanile. Possono propinarci tutti i dati che vogliono, farci digerire tutti i jobs act possibili e immaginabili, ma il risultato non cambia. Non cambia in Italia e nemmeno in Lombardia, in Brianza e Desio, che alle leggi italiote devono ancora purtroppo sottostare. Altro che gabbie salariali e stipendi proporzionati al costo della vita, che a Desio non è come in un alt