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Racket delle elemosina, ennesima rissa in centro. L'amministrazione minimizza ma il problema c'è

Polemiche dopo la rissa fra nigeriani in via Garibaldi, Lega e sindaco se le suonano. Commentiamo questo articolo da "Il Giorno" di oggi, venerdì 24 febbraio 2017, che parla dell'ennesima rissa avvenuta nel centro della nostra città. Protagonisti della vicenda, profughi o presunti tali di origine nigeriana.
Immagine dal web

HA strascichi polemici l`aggressione avvenuta mercoledì mattina a Desio in pieno centro, tra due profughi che si stavano contendendo le "piazze" dell`elemosina. La vicenda, infatti, ha avuto un forte impatto, essendo avvenuta in via Garibaldi, tra molti testimoni, ed essendo tra l`altro una replica di altri episodi analoghi. E' la Lega Nord la prima a sferrare l`attacco: «Di Alfano e di Boldrini ne abbiamo troppi anche a Desio - dice, con ironia, il consigliere Andrea Villa-. Questi sono i risultati delle politiche di accoglienza indiscriminata e sfrenata, senza controlli e senza criteri. Dietro al traffico di clandestini e presunti profughi c`è la criminalità organizzata che ci guadagna sfruttando queste povere persone». Una sensazione che ormai hanno tutti ben chiara, anche perchè gli "schiavi" dell`elemosina arrivano a ondate pr ogrammate, muovendosi in treno con modalità sempre uguali:. «E inutile fare i paladi ni della legalità se poi si chiudono gli occhi davanti a queste cose - continua l`esponente del Carroccio -. Se non vogliamo che le nostre città diventino il Bronx, la politica deve intervenire anche alivello locale con più controlli e impedendo a queste persone di sostare fuori dai negozi a chiedere le elemosina. Un`Amministrazione con il pugno di ferro lo farebbe, un`Amministrazione col pugno di palta non lo fa». 
E' nette e decisa la presa di posizione della Lega Nord, che tramite il suo capogruppo fa una descrizione oggettiva della città. Al contrario, dispiace davvero molto vedere che il sindaco di Desio, Roberto Corti (Partito Democratico), continua a minimizzare la portata del problema, come si può notare continuando la lettura dell'articolo: 

Il sindaco Roberto Corti, ormai abituato alle frecciate lumbard sul tema della sicurezza e dei migranti, non si tira indietro. Ma cerca di minimizzare: «Ho verificato e si è trattato di un litigio tra due profughi concluso tranquillamente grazie all`intervento di carabinieri e vigili - replica -. Noi sindaci non abbiamo poteri speciali e chiedere l`elemosina non è reato, fino a prova contraria, almeno che non avvenga in maniera molesta. E su quel fronte che possiamo fare i controlli, li facciamo e interveniamo se necessario. Tutto il resto è pura strumentalizzazione della Lega».
ANCHE se appare evidente a tutti che si tratti di gruppi organizzati, probabilmente con qualcuno a reggere le fila dall`alto e con profitti importanti: «Ma questo non sta né a me né tantomeno alla Lega Nord dirlo - aggiunge il primo cittadino -, se c`e un racket sono le forze dell`ordine a doverlo dimostrare e magari ci stanno già lavorando».

Ma a porre il problema sicurezza non è solo la Lega Nord. Sono i cittadini a raccontare di avere assistito a varie aggressioni come quella di mercoledì mattina tra i due nigeriani. Cresce anche l`insofferenza da parte dei negozianti, che ogni giorno si trovano il presidio fisso davanti alle proprie vetrine, con rischio rissa e incolumità per esercenti e clientela. Minimizzare tutto ciò, è quanto di più irresponsabile possa fare un sindaco. 

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