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Lega Nord, continuano le riunioni in sezione

Un gruppo di militanti ad un gazebo in piazza


Proseguono a ritmo serrato le riunioni della Lega Nord sezione di Desio. Anche ieri sera i militanti si sono riuniti nella sede di via Garibaldi 81, con all'ordine del giorno una fitta serie di eventi e discussioni.
Galvanizzati e carichi dopo la manifestazione di Pontida, di cui abbiamo parlato in questo articolo, non sono mancati commenti e riflessioni sulla giornata di domenica, che ha visto la sezione desiana presente in massa. La riunione ha affrontato questioni di politica locale e temi di respiro nazionale. 

Alcuni militanti parteciperanno alla serata sul NO al referendum costituzionale che si svolgerà domani sera, giovedì 22 settembre, a Lissone. A partire dalle ore 21, a Palazzo Terragni, in piazza Libertà, il prof. Stefano Bruno Galli - docente di Storia delle Dottrine politiche e consigliere regionale della lista civica Maroni - spiegherà le ragioni del NO. Contestualmente, continua l'organizzazione per la campagna referendaria anche a Desio, che prenderà il via prossimamente.

A livello locale poco o nulla da segnalare. Attività amministrativa praticamente ancora ferma, ma anche i problemi della città sono fermi ed irrisolti. Pensiamo ad esempio a quello relativo alla sicurezza, con le cronache dei giornali che sembrano un vero e proprio bollettino. Dopo la zona Prati, ad essere stata presa di mira è stata via Milano nei pressi dell'ospedale. Sempre dalla stampa locale, e dall'ultimo numero in edicola del Giornale di Desio, si è preso lo spunto per commentare i disagi causati dai lavori in corso in alcune scuole cittadine, che non sono finiti prima che iniziasse l'anno scolastico. A differenza di quanto sostiene l'assessore, qualche disagio da parte di alcuni studenti e genitori sono stati segnalati. Addirittura alcune classi del liceo scientifico, non possono utilizzare la aule assegnate dalla Provincia perchè inagibili. Al sopralluogo effettuato, il sindaco ha detto che la situazione non è poi così disperata, ma se il dirigente scolastico ha scelto di non usare le aule, ci permettiamo di pensare che forse, dei problemi ci sono. E questo è stato confermato anche da alcuni studenti. Anche la rimozione dei binari del tram procede a rilento: se ne sente parlare da anni, in campagna elettorale sembrava che fosse imminente, ma ad oggi nulla si muove e le persone continuano a cadere.
L'estate è passata, ma tanti problemi restano.


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