Passa ai contenuti principali

Polpette avvelenate, campagna di sensibilizzaizone. Amministrazione tiepida


Un amico a quattro zampe


Purtroppo, e non è la prima volta che accade perché questo fenomeno si ripresenta ciclicamente, i cittadini segnalano il ritrovamento di quelle che vengono comunemente chiamate “polpette avvelenate”. Si tratta di cibo il cui consumo è destinato agli animali, in particolare cani e gatti, al cui interno si trovano frammenti di vetro o chiodi, che una volta ingeriti possono facilmente provocare la morte dell’animale. Al momento sembrerebbe che non sia stato registrato nessun decesso, ma questo cibo lasciato appositamente in luoghi in cui possa facilmente ingerito è comunque un pericolo per gli animali che potrebbero rimanerne vittime.
Di questo ne hanno parlato anche i giornali locali, sia sulle edizioni cartacee che on-line, come ad esempio nell'articolo qui linkato dal sito www.quibrianza.it:

Polpette 'chiodate' in città: è allarme per i cani
DESIO - Più casi segnalati da diversi cittadini e in diverse zone della città: qualcuno si diverte a lasciare sul territorio polpette (o wurstel) contenenti chiodi o cocci di vetro in grado di causare il decesso dei cani. Indagini in corso anche da parte dei Carabinieri. Leggi tutto.
La notizia è grave ed allarmante. Il ritrovamento di questo cibo in diverse zone della città porta a pensare all'azione premeditata di un singolo o di un gruppo di persone che abbia come scopo preciso quello di fare del male agli animali. Notizie analoghe sono segnalate dalle cronache anche in altre zone della Brianza e della Lombardia. Sulla questione desiana, dopo avere ricevuto regolare denuncia da parte dei proprietari di qualche animale vittima, stanno indagando anche le forze dell’ordine.

Per questo motivo la Lega Nord di Desio, tramite il consigliere comunale Andrea Villa, ha chiesto al sindaco che l’amministrazione comunale si attivi per promuovere una campagna di sensibilizzazione su questo tema ed in particolare contro la violenza nei confronti degli animali, interrogandolo durante l'ultima riunione del parlamentino locale per verificare la disponibilità economica e politica ad attuare una simile iniziativa. Contestualmente, in qualità di presidente della commissione Statuto e Regolamenti, l'esponente del Carroccio ha comunicato la piena disponibilità a lavorare su un regolamento cittadino che riguardi la tutela degli animali.

La risposta del sindaco - una volta tanto - non si è fatta attendere ed è arrivata immediatamente. Roberto Corti, primo cittadino di Desio con in tasca la tessera del Partito Democratico, ha detto chiaro e tondo che il comune aderisce già alle campagne estive contro l'abbandono degli animali. Per questo motivo e per evitare gesti emulativi, una campagna di informazione su questo argomento per mettere in guardia i proprietari degli animali e contribuire ad avere attenzione su questo argomento, non sarà fatta. Il sindaco ha detto no.
E' in fase di redazione da parte degli uffici comunali un regolamento sul benessere degli animali, di cui al momento nessuno però sa nulla. Anche tra i corridoi del Municipio sembra che nessuno sappia dare informazioni precise.

Se qualcuno pensava ad una sinistra ecologista ed animalista, a Desio ha sbagliato indirizzo. Non è solo con l'area cani che si tutelano gli amici a quattro zampe: solo propaganda elettorale ad un anno dal voto.

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.