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Ci vediamo in giro, burrasca in consiglio tra vigili ed amministrazione




L'agente di Polizia Locale che ha pronunciato quel "ci vediamo in giro" ha completamente toppato. Mai frase più inopportuna poteva uscire dalla bocca di un tutore dell'ordine, anche se in borghese, durante un consiglio comunale. Una frase sbagliata, da condannare in assoluto, che tuttavia è sintomo di come questa amministrazione comunale sia del tutto incapace ed inadeguata a coltivare un rapporto di collaborazione con i propri dipendenti. La frattura, che c'è ed è innegabile, ha raggiunto profondità che forse non ci si aspettava. Lunedì sera in consiglio comunale, a protestare contro il modo in cui l'assessore Jennifer Moro ha impostato l'istituzione del turno serale di Polizia Locale, non c'erano solo gli agenti, ma anche colleghi di altri settori. E c'erano anche i colleghi di altri comuni. Segno che, per quanto sia utile e necessario istituire il turno serale, non siano questi i metodi più efficaci.
L'amministrazione del dialogo, della trasparenza e del coinvolgimento non è riuscita, o non ha voluto, nell'impresa di dialogare e coinvolgere i propri dipendenti comunali, facendo scatenare le proteste sfociate in quella frase che, ripetiamo, non doveva esserci ed è stata del tutto fuori luogo, nonostante le giuste rivendicazioni degli agenti. E' stato un consiglio comunale particolare, con gli agenti in sala che hanno rumoreggiato per tutta le serata, ribattendo anche dall'esterno alle parole dell'assessore Moro che in più di un'occasione si è trovata in serio imbarazzo.
Ed è ancor più imbarazzante, ma deve essere un imbarazzo di sinistra, che siano stati proprio i sindacati a protestare contro la scelta di questa giunta. Che è una giunta di sinistra. Ancora più imbarazzante è che tra i consiglieri comunali di maggioranza, lunedì sera ci sia stato il silenzio. Tombale. L'ennesima prova di come i gruppi consiliari che sostengono questo sindaco siano politicamente inconsistenti. Zero.

Quando il consigliere Antonio Zecchin (Lega Nord) ha chiesto di anticipare i due punti che riguardavano la Polizia Locale, la maggioranza è andata in subbuglio. Alla fine hanno prevalso il buon senso e, forse, la volontà di non perdere completamente la faccia ed i due punti sono stati anticipati per essere discussi alla presenza degli agenti. Altrimenti si sarebbe parlato di questo argomento a notte inoltrata e con una fretta superficiale che non avrebbe permesso di dibattere ed approfondire. Sacrosanto, anche se qualcuno (dai banchi di maggioranza) avrebbe negato volentieri questa possibilità. Modi diversi di intendere la democrazia, con la giunta che non ha nemmeno coinvolto i consiglieri comunali: le bozze di delibera sono state inviate alla vigilia dei ponti del 25 aprile e 1 maggio, con evidentemente poco, pochissimo tempo a disposizione per studiarle. E l'assessore non ha nemmeno previsto un passaggio in commissione. Perchè tutta questa fretta? Per portare a casa un comunicato stampa ed un articolo di giornale in cui l'amministrazione si autoesalta per avere fatto una cosa che a Desio si fa da sempre? Squallido. Sì, perchè il turno serale di Polizia Locale a Desio si fa da sempre. Sempre tre sere alla settimana nei mesi estivi. Solo che negli anni scorsi, le pattuglie erano solo sulla città di Desio. Quest'anno, le pattuglie avranno da "curare" tre comuni diversi.: Desio, Lissone e Muggiò. Sarà interessante capire come sarà agevolata nell'intervenire una pattuglia per un territorio così vasto. Così hanno deciso il sindaco Roberto Corti e l'assessore Jennifer Moro, così hanno accetttao di votare i consiglieri di maggioranza. In tutto questo, nella compagine di quello che dovrebbe essere il centrodestra, continua ad esserci solo la Lega Nord. I consiglieri indipendenti Bella e Garbo fanno sentire la propria voce, ma imbarazzante è la continua assenza di Forza Italia, che continua a latitare.

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