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Renzi boicotta il Gran Premio di Monza. E' 4 volte bugiardo





Il governo se ne sta fregando del Gran Premio d’Italia e di villa Reale di Monza, per 4 volte ha mentito sulla defiscalizzazione degli investimenti già previsti da Regione Lombardia. Un governo bugiardo, menefreghista e incompetente sta prendendo in giro il paese e sta facendo sciacallaggio anche sui propri fiori all’occhiello”.

Così il deputato leghista Paolo Grimoldi che punta il dito sull’”estenuante melina” di Renzi sugli sgravi fiscali per gli stanziamenti a favore dell’autodromo monzese.


 “Quattro promesse mancate – accusa Grimoldi –. Niente sgravi fiscali in legge di stabilità e nel Milleproroghe. Mancate anche le occasioni del decreto Imu al Senato (il governo non ha preso in carico la questione) e del decreto banche popolari alla Camera (l’esecutivo non ha accolto il mio emendamento sulla defiscalizzazione). 
“Non chiediamo soldi a Renzi, gli chiediamo solo un passaggio burocratico per salvare l’autodromo che, grazie alla Regione  e solo grazie ai soldi della Regione  potrà essere oggetto di investimenti e, quindi, rilanciato. 
In un paese normale dovrebbe essere lo Stato a garantire investimenti e migliorie sul gran premio nazionale, come succede in tutto il mondo. 
Il governo Renzi, al contrario, non solo non mette un centesimo, ma si rifiuta di fare anche solo una firma. O Renzi ha deciso di uccidere il Gran Premio d’Italia, boicottandolo, oppure  come suo solito  ha già stretto accordi con i signori della finanza per trasferirlo da qualche altra parte. 
Delle due, l’una
Renzi sta prendendo in giro anche il ‘suo’ sindaco Roberto Scanagatti, a cui ha mentito per quattro volte, promettendo senza mantenere, come sempre”. 
Per colpa del premier – accusa Grimoldi – “oggi sono a rischio investimenti importanti per villa Reale e per il parco di Monza e la Formula 1 sarà fortemente penalizzata. Spieghi alle decine di migliaia di appassionati che ha tradito anche questo settore. 
Con Renzi al governo il Gran premio non se l’è mai vista così male: il premier vada a casa per il bene della nostra terra e della Formula 1”.

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