Passa ai contenuti principali

Fornero, referendum bocciato: schiaffo ai tanti desiani che l'hanno sostenuto

La Corte costituzionale ha preso una delle decisione più scandalose di sempre: bocciare il referendum abrogativo sulla Legge Fornero. Uno schiaffo alle migliaia di cittadini che nei mesi scorsi avevano sottoscritto il quesito referendario anche a Desio ai gazebo organizzati dai militanti della Lega Nord, ai quali hanno aderito tante persone di ogni orientamento politico.

Un momento della raccolta firme

Quello di martedì scorso è un giorno di lutto per la democrazia. I diritti di milioni di lavoratrici e lavoratori sono stati letteralmente calpestati dalla decisione della Corte. Molti sindaci hanno esposto a mezz'asta le bandiere del proprio comune in segno di protesta contro questa decisione e per esprimere la propria solidarietà a tutti i cittadini che, ancora una volta, si sono visti negare i propri diritti da questo Stato. Non ci meravigliamo. Questo sindaco è lo stesso che, passando davanti ad un gazebo, ha liquidato la richiesta di firma con spallucce ed una risata.

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.