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Il Governo, con la complicità del PD nega il tribunale a Desio.

Oggi alla Camera dei Deputati è stata respinta la proposta della Lega Nord, illustrata dall'onorevole Paolo Grimoldi, contro la scelta di chiudere il tribunale di Desio che, per lotta alla criminalità organizzata, era il più efficiente a livello lombardo. Nonostante magistrati, avvocati ed associazioni di categoria abbiano invocato la difesa di questo tribunale, fra cui il vicepresidente dell’Ordine Avvocati di Monza e Brianza, Gabriele Tossani e il presidente dell’Associazione Territoriale di Desio dei Commercianti, Enrico Origgi, non c'è stata la volontà politica di salvarlo.

L'ex sede del tribunale, in via Galli

Quella di chiudere il tribunale di Desio è stata una scelta meramente politica partita con il governo Monti, continuata con Letta e conclusa con Renzi. L'unica forza politica che si è sempre opposta è stata la Lega Nord, che tra presidi, raccolte firme, interventi in Regione ed in Parlamento ha cercato di fare la sua parte.

Imbarazza il silenzio del Partito Democratico, che si rende in questo modo complice della perdita di un presidio a garanzia della legalità in comune come il nostro che ha avuto gravi problemi di criminalità organizzata. E pensare che i tribunali che si sono salvati dai tagli, sono quelli nelle zone in odore di mafia. Forse Desio non lo è più, o forse non lo è mai stata. Oppure, a qualcuno, questo argomento interessa solo quando c'è la campagna elettorale. Imbarazza anche il silenzio del sindaco, che su questo argomento ha sempre appoggiato le decisioni dei vari governi, lasciando andare via da Desio un'istituzione importante senza battere ciglio. Imbarazza anche, nonostante il voto favorevole del deputato Davide Tripiedi (M5S), che con tre rappresentanti desiani in Parlamento (ci sono anche Bruno Marton del M5S e Lucrezia Ricchiuti del PD al Senato) non si sia riusciti a fare un gioco di squadra trasversale per tenere sul nostro territorio un'istituzione così importante.

Con la perdita del tribunale, a cui va aggiunta anche la chiusura del Giudice di Pace, di fatto a Desio vengono a mancare due servizi che creavano indotto ed ogni giorno portavano nella nostra città un numero considerevole di addetti. A risentirne di più sono soprattutto le poche attività commerciali rimaste in centro, in particolar modo i bar che hanno visto crollare vertiginosamente gli incassi. Inoltre, rimangono due edifici abbandonati in pieno centro che al momento - e chissà per quanto tempo - rimarranno vuoti ed abbandonati.

Questo il video con l'intervento dell'onorevole Paolo Grimoldi, che ha illustrato l'emendamento presentato dalla Lega Nord.



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