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Desio, 70mila euro per un piano antineve fallimentare. Le proteste dei cittadini

Il costoso piano antineve del comune di Desio ha mostrato tutte le sue criticità. Nonostante i 70mila euro stanziati, la gestione dell'ultima nevicata ha mostrato tutti i suoi limiti, palesando un'altra incapacità di questa amministrazione comunale. Da San Carlo a Spaccone, passando per le zone più centrali, non sono mancate numerose lamentele da parte dei cittadini arrabbiati. E i problemi sono sempre i soliti, altro che "nuova Desio"...

Il parcheggio di largo Lucchini

Dal suo profilo Facebook istituzionale, il comune di Desio ha cercato in un primo momento di evidenziare il consenso verso il piano antineve, esaltando il coordinamento delle operazioni e postando i (pochi) commenti di cittadini che si sono ritenuti soddisfatti di come sia stata gestita la situazione, con spazzaneve e spargisale in azione che hanno garantito la pulizia e la praticabilità delle strade.


Nel giro di poche ore, però, la situazione si è capovolta ed hanno preso il sopravvento le lamentele. La goccia che ha fatto traboccare il vaso dei cittadini infuriati è stato un sms del sindaco Roberto Corti, che anche questa volta non ha perso l'occasione di fare una figuraccia: "Lame per neve sono state in giro questa notte per pulire le strade e i parcheggi. Stiamo decidendo se uscire di nuovo anche perchè sta piovendo quindi la neve si scioglie il problema adesso è che dobbiamo tenere sotto controllo i costi e vedere come va col ghiaccio sui marciapiedi". Non che servisse un sms del sindaco per sapere che poi la neve ghiaccia...

Il parcheggio della stazione

Il testo del messaggio è stato postato sul profilo Facebook del comune di Desio, ricevendo però ben poco apprezzamento da parte dei cittadini che si sono sfogati segnalando le vie in cui non si è visto nessun mezzo all'opera.  Qualcuno si è anche chiesto "quali parcheggi" fossero stati puliti, segnalando l'impraticabilità di quelli nei pressi delle scuole Pirotta, della stazione, di via per Cesano e di largo Achille Lucchini. Dalle centrali via Stampa e via Laghetto, passando per via Buonarroti, via Galileivia Borghetto fino ad arrivare alle più periferiche ed in quartieri diversi via Santa Liberata, via Padre Caspani, via Monselice, via Cervino, via Doberdò, via Podgora, via Canova, via Ramelli e via Segantini, solo per citare alcuni degli esempi, le lamentele non mancano. Altre segnalazioni sono arrivate da via Cadore, via Mameli, via Montello, via Piave, via Vercesi e molte altre ancora. Anche a San Carlo non si è visto un solo spazzaneve in tutta la frazione, con i cittadini che si lamentano: "Guardate che le tasse le paghiamo anche noi - dice una residente - per i costi usate quelle delle mie tasse visto che qui non fate niente". Le periferie, come sempre sono state dimenticate. "Le principali strade sono pulite - ha scritto una cittadina al comune - ma non ci sono solo quelle per girare in Desio". 

Alcuni commenti sul profilo FB del comune

In tanti si sono lamentati della presenza di neve e ghiaccio sui marciapiedi, che in molti casi ha impedito o reso molto difficoltosa e pericolosa la circolazione pedonale. Un'ordinanza del sindaco impone a tutti i proprietari di immobili e locatari di sgomberare la neve per tutta la lunghezza del fronte stradale attinente le proprie abitazioni, rompendo le eventuali formazione di ghiaccio o intervenendo con materiali disgelanti.
Se i cittadini devono (giustamente) dare il proprio contributo, le istituzioni dovrebbero dare il buon esempio. Il marciapiede davanti alla casa di riposo di corso Italia, era una lastra di ghiaccio unica. Per non parlare poi della mancata manutenzione delle piante da parte del comune, che avrebbe potuto costare anche delle vittime.


Via Galileo Galilei
In piazza don Giussani e nella zona dell'ex ospedale, il peso della neve ha fatto cadere numerosi rami. E' completamente mancata la manutenzione degli alberi, le cui mancate potature hanno portato a  questo. Le zone maggiormente pericolose sono state recintate con del nastro bianco-rosso, ma un efficiente e completo piano antineve dovrebbe prevedere anche questo tipo di pericolosità. Senza intervenire a pericolo scampato.


Lberi ko in piazza don Giussani (foto Made in Desio)


In molte vie, nonostante le segnalazioni, i mezzi non sono passati. Capendo che Desio è grande e forse passare ovunque ed accontentare tutti è impossibile, che senso ha chiedere ai cittadini di segnalare dove intervenire se poi non viene fatto? E' la solita presa per i fondelli, considerato che alla fine il piano antineve è stato pagato con i soldi delle tasse di tutit i desiani, anche quelli che non hanno visto uno spazzaneve nella propria zona.

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