Passa ai contenuti principali

Lega Nord a congresso federale il prossimo 21 maggio. Domenica 14 le primarie



Il Consiglio federale della Lega Nord, che si è riunito lunedì mattina a Milano nella sede della storica di via Bellerio, ha confermato la convocazione del congresso federale ordinario per domenica 21 maggio. All'ordine del giorno ci sarà il rinnovo delle cariche, saranno quindi eletti il segretario ed i membri del consiglio federale. Il luogo sarà reso noto nei prossimi giorni, al momento la segreteria organizzativa sta valutando diverse ipotesi, magari anche molto vicine alla nostra città di Desio.

A sostegno dei candidati segretari possono firmare tutti i militanti che abbiano un anno di anzianità. Ogni militante avrà la possibilità di esprimere una preferenza e si potrà votare in ogni sezione del movimento. I candidati che avranno raggiunto il sostegno di almeno mille militanti possono proporsi per la carica di segretario federale.

Le primarie si svolgeranno domenica 14 maggio mentre domenica 21 i delegati al congresso, tra cui ci sarà anche Andrea Villa di Desio, confermeranno l'esito delle primarie e rinnoveranno l'intero consiglio federale. Anche in caso di candidato unico per la segreteria il congresso si terrà comunque domenica 21 maggio. Il regolamento e le modalità per il congresso sono state votate favorevolmente dall'intero consiglio federale con l'unico voto contrario del presidente Umberto Bossi. "Sarà una bellissima occasione di partecipazione, di ascolto, di proposte per il futuro e di democrazia non solo virtuale come per i grillini - dice Matteo Salvini - ma che coinvolgerà migliaia e miglia di persone in carne e ossa".

Attualmente il segretario federale del Carroccio è Matteo Salvini, eletto nel congresso di Torino il 15 dicembre 2013. Prima di lui il movimento politico è stato guidato da Roberto Maroni, che nel congresso di Assago il 1 luglio 2012 ha preso il posto di Umberto Bossi, divenuto presidente federale a vita.

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.