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Appartamenti comunali di via Prati ai migranti: anche in questo caso ha deciso il sindaco, ecco la delibera



Dopo alcune dichiarazioni rilasciate dal sindaco Roberto Corti alla stampa locale, è giusto puntualizzare. Lo abbiamo fatto in questo posto dal titolo "Ex carcere, appartamento comunale assegnato ai migranti: scelta politica del sindaco Corti" e lo facciamo anche adesso, parlando degli appartamenti di via Prati, dove c'è il comando della Polizia Locale. In un articolo pubblicato sul Giornale di Desio del 14 marzo 2017, il primo cittadino rispondendo alla Lega Nord affermava che:
E poi ricordiamoci che le case si assegnano secondo graduatorie e criteri che sono stabiliti dalla Regione. Noi non diamo le case agli immigrati, ma a chi risponde a criteri che, ripeto, sono stati decisi dalla Regione, quindi anche dalla Lega.
L'edificio di via Partigiani d'Italia, dove hanno sede il comando di Polizia Locale e la Protezione Civile, è interamente di proprietà comunale. Prima che si trasferissero nella nuova sede di via Caduti di Nassirya, lì c'era la caserma dei Carabinieri, con gli uffici dei militari ed alcuni appartamenti che per anni sono rimasti vuoti. Sono proprio questi gli appartamenti individuati dal sindaco Roberto Corti per accogliere "persone a rischio esclusione (con particolare riferimento all'accoglienza di cittadini adulti migranti ed in stato di indigenza)", come leggiamo nella delibera di giunta comunale numero 264 del 29 dicembre 2015.
E' quindi chiaro che questa assegnazione non è stata disposta in base a criteri stabiliti dalla Regione, ma per chiara scelta politica dell'amministrazione comunale di Desio. Scelta legittima, che un sindaco leghista non avrebbe mai adottato, e che provocò numerose polemiche e lamentele. Arrivò addirittura Matteo Salvini a Desio per contestare tale scelta, che Corti si ostinò a perseguire.


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