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Quel restauro non s'ha da fare: centrosinistra contro il monumento a Pio XI

La statua di Papa Pio XI

Gli hanno dato degli "infantili" perché hanno proposto di restaurare la statua di Papa Pio XI, quella che si trova in piazza Conciliazione. Ormai con qualche acciacco, inizia a mostrare i segni dell'età ed un restyling alla figura di Achille Ratti, alla sua base ed alle quattro fontane che funzionano inizia ad essere richiesto a gran voce da sempre più molti desiani, che lamentano anche l'incuria delle aiuole circostanti ed una scarsa manutenzione.
Ma i tempi, si sa, sono quelli che sono, e la crisi c'è anche per i comuni. Così, per cercare una soluzione, l'amministrazione di Desio aveva deciso di partecipare ad un concorso della società Reti+, che ha sede nella nostra città ed è una costola di Gelsia, con in palio un Art bonus per ristrutturare dei beni culturali in Brianza. Questo finanziamento, per un totale di centomila euro, sarebbe stato da dividere tra i primi tre progetti classificati al concorso. Purtroppo le cose sono andate male, e nonostante la buona volontà il progetto desiani si è classificato al quarto posto, rimanendo escluso dai finanziamenti.

Tuttavia i soldi per finanziare questo restauro ci sarebbero. A spiegare la situazione è stata l'assessore al bilancio, Jennifer Moro (Partito Democratico), nel corso di un consiglio comunale. Si tratta di una somma che non è stata utilizzata per realizzare una tensostruttura provvisoria che sarebbe servita per ospitare la palestra degli alunni delle scuole di San Giorgio durante i lavori di ristrutturazione di quella esistente. La somma stanziata, che supera le centomila euro, è rimasta inutilizzata perchè alla fine si è deciso di spostare gli alunni a fare educazione fisica nella palestra di un'altra scuola, sempre a Desio. Ed è proprio parte di questa cifra che potrebbe essere utilizzata per la statua di piazza Conciliazione.

Avendo partecipato all'art bonus, significa che per questa amministrazione, restaurare il monumento è un'operazione importante. Altrimenti si sarebbe potuto scegliere di partecipare con un progetto diverso, oppure di non partecipare affatto. Eppure, la mozione presentata dalla Lega Nord, che invitava ad utilizzare risorse del bilancio comunale per questa operazione, è stata bocciata. Della maggioranza che sostiene il sindaco Roberto Corti (Partito Democratico), non c'è stato nemmeno un voto favorevole. Solo interventi che, senza offesa, possiamo bollare come beceri ed inopportuni.

Si sono limitati ad etichettare la proposta come infantile e strumentale, lamentandosi anche del fatto che il Carroccio obbliga i consiglieri a discutere di certi argomenti a notte fonda. Ma se un consigliere comunale non può o non vuole onorare l'impegno che gli è stato affidato dai cittadini, può anche dimettersi. Oppure può rispettare gli accordi. Vi sveliamo un retroscena: tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale avevano preso l'accordo di interrompere ogni riunione del consiglio intorno alla mezzanotte e riprenderla il giorno successivo, proprio per evitare di affrontare argomenti importanti nelle ore piccole. Nell'ultimo consiglio comunale invece, passata la mezzanotte, è stato proprio il PD ad ottenere a maggioranza di proseguire la seduta, ed affrontare questo tema quasi alla una di notte, salvo poi lamentarsi. Noi riteniamo che comportamenti infantili siano questi.

Così come è infantile bocciare una proposta di buon senso, come questa, solo perchè viene presentata dall'opposizione. Alla fine, quei soldi - che sono soldi dei desiani - non verranno utilizzati. Il sindaco e i suoi consiglieri hanno deciso irresponsabilmente di tenerli lì, fermi. Anche se a Desio, di problemi da risolvere ce ne sarebbero tanti altri, e quei soldi si potrebbero impiegare non necessariamente per la statua del Papa, ma comunque in maniera utile.



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