Passa ai contenuti principali

La Regione Lombardia finanzia la sicurezza a Desio: in arrivo 74mila euro



Sono stati pubblicati i risultati dei due bandi sulla sicurezza presentati nei mesi scorsi dalla Regione Lombardia. A disposizione di Comuni, Unioni di Comuni e Comunita' montane sono stati messi 8,6 milioni di euro per il finanziamento di 169 progetti di videosorveglianza e per le dotazioni delle polizie locali. Tra i comuni che il Pirellone ha finanziato, c'è anche Desio.
"E' il nostro modo per rispondere al grido d'allarme del territorio lombardo in ambito di sicurezza - ha detto l'assessore Simona Bordonali -. La Regione purtroppo ha poco margine di manovra in materia, ma credo che destinare risorse economiche per progetti di prevenzione e strumenti di supporto agli agenti sia la risposta piu' concreta che si possa fornire ai cittadini". 

In arrivo a ‪Desio‬ ci sono ben 74mila euro, che saranno utilizzati per potenziare la sicurezza nella nostra città. Saranno acquistate una nuova auto per la Polizia Locale, scanner, sistemi di rilevamento targhe ed installate nuove telecamere di controllo. Questi sono i risultati concreti di una politica concreta portata avanti dalla regione Lombardia a sostegno della sicurezza nei comuni. 
Le telecamere di controllo serviranno per monitorare costantemente 5 varchi di accesso alla città, così come dal progetto presentato dal comune e firmato dall'assessore Jennifer Moro. Che però poteva indirizzare meglio le richieste dell'amministrazione: monitorare 5 varchi di accesso della città è meglio di niente, ma se consideriamo che le strade di accesso a Desio sono una quindicina, capiamo come questo lavoro avrebbe potuto essere realizzato meglio ed in maniera più efficace. In questo modo, è come chiudere a chiave la porta di casa e lasciare spalancate le finestre: una cosa inutile.

I progetti, così come stabilito dalle linee guida regionali,  dovranno essere realizzati entro il 31 agosto 2016. "La sicurezza dei cittadini e' un bene primario - ha concluso Bordonali - e la Regione Lombardia vuole agire concretamente, in risposta al nulla delle chiacchiere del governo centrale. Mettiamo risorse economiche a disposizione dei Comuni, massacrati dai tagli di Renzi. Purtroppo queste risorse non bastano a soddisfare tutte le 820 richieste pervenute per un totale di oltre 45 milioni di euro. Proveremo a reperire le risorse per altri bandi nel 2016. E' evidente tuttavia - ha concluso - come l'unica strada percorribile per avere disponibilita' economiche tali da soddisfare tutte le richieste sia quella dell'autonomia fiscale della nostra regione". 


Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.