Passa ai contenuti principali

Illuminazione pubblica, ancora ordinaria amministrazione. Con Zanello riaccendiamo Desio



"Da anni Desio aspetta la sostituzione dei lampioni stradali, che stanno accesi di giorno e spenti di notte. Non serve perdere tempo in progetti che stanno fermi al palo da tempo, e nemmeno vantarsi dell'ordinaria manutenzione di quel poco che funziona per sembrare di essere bravo. Questa città è al buio e ha bisogno di essere riaccesa!". 
Siamo d'accordo con Massimo Zanello, candidato sindaco del centrodestra. L'illuminazione a Desio è un colabrodo. Lampioni che in alcune zone della città restano accesi di giorno, quartieri invece che stanno completamente al buio durante la notte. Un progetto che prevede la riqualificazione di lampioni e punti luce che, approvato in consiglio comunale nel 2012, non è mai partito. Insomma, anche in questo caso si palesa l'inconsistenza di questa amministrazione, che oltre proclami e parole non ha saputo portare a casa nessun risultato concreto.
Il sindaco Roberto Corti, dal suo profilo Facebook, ha postato un'immagine con operai al lavoro per la manutenzione di alcune torri faro presenti in città. Ma si tratta sempre, come nel caso del verde di cui abbiamo parlato settimana scorsa, di ordinaria amministrazione. Chiunque a casa sua, se si ritrova con una lampadina bruciata la sostituisce, così come periodicamente smonta il lampadario per pulirlo, Cose che vanno fatte. Desio ha bisogno di un serio progetto, fattibile e concreto, per la sua illuminazione pubblica. Che in questi cinque anni è andata solo peggiorando.

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.