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Dopo il Tribunale ed il Giudice di Pace la città di Desio perde anche la Camera di Commercio?

La Camera di Commercio, sede di Desio

Riorganizzazioni, tagli e razionalizzazioni. Dopo il Tribunale e la sede del Giudice di Pace, Desio rischia di perdere anche la sede distaccata della Camera di Commercio, che attualmente si trova all'angolo tra le via Matteotti e Mons. Cattaneo. La motivazione di questo è da ricercare in un provvedimento del governo centrale di Roma, guidato dal premier Matteo Renzi, in tema di riordino delle Camere di Commercio. 

A giochi non ancora conclusi, sale già la preoccupazione tra gli addetti ai lavori. Non parliamo solo delle aziende che, venendo a meno lo sportello di Desio, dovrebbero rivolgersi altrove. Parliamo anche del personale impiegato, dei lavoratori, che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. E' per questo motivo che lo scorso 27 gennaio la Camera di Commercio di Desio è rimasta chiusa in mattinata. L'intendimento del Governo sarebbe quello di operare un taglio del personale 15%, con ulteriore taglio del 25% per le Camere di commercio che si accorperanno ad altre. E' facile capire che con un taglio del personale, sarà conseguente una soppressione delle sedi periferiche. Come quella che opera nella nostra città. Questo articolo pubblicato dal quotidiano "Il Giorno" potrebbe essere un approfondimento interessante.

La norma prevede l'accorpamento delle Camere che hanno meno di 75mila imprese iscritte ciascuna, ed è vero che la Camera di Commercio di Monza e Brianza ne può vantare oltre 90mila. Ma è anche vero che negli ultimi mesi si sia diffusamente parlato parlato di un possibile accorpamento della CCIAA di Monza e Brianza con quella di Milano, dalla quale si è staccata nel 2007. Sarebbe quindi un ritorno al passato ed una coltellata all'autonomia della Brianza oltre all'ennesimo colpo dato alla nostra città. Che ha già dato.

E' per questo motivo che la Lega Nord ha presentato nel consiglio provinciale di ieri una mozione, che potete leggere qui, che impegna ad "adoperarsi in ogni modo e con ogni mezzi, in ogni luogo e ad ogni livello, affinché si possa scongiurare l’ipotesi di chiusura della Camera di Commercio di Monza e Brianza attraverso il paventato accorpamento". Il documento, sottoscritto anche dal consigliere provinciale Andrea Villa, desiano, è stato approvato all'unanimità. Al momento, dall'amministrazione comunale non è stata spesa nemmeno una parola. Così come è stata inerme ed immobile davanti alla chiusura di Tribunale e Giudice di Pace, sembra essere indifferente anche a questo rischio.

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