Passa ai contenuti principali

Operazione "Halloween": in esclusiva la lettera del vicepresidente BEA, che denuncia lo scherzetto dell'aumento tariffe

Linceneritore di Desio


"Operazione Halloween": è questo il titolo provocatorio che Giovanni Bolis, vicepresidente di BEA, la società che gestisce il forno inceneritore di Desio, ha voluto dare alla lettera inviata a tutti i sindaci dei comuni soci della società, ai consiglieri comunali ed ai consiglieri provinciali per spiegare cosa è accaduto nel CdA convocato lo scorso 23 ottobre. Una seduta lampo, dai contorni fumosi,  durata pochissimi minuti ma sufficienti a deliberare l'aumento delle tariffe di smaltimento. Il contenuto di questo scritto è incredibile e sbalorditivo, perfettamente adatto ad una storia fantastica, come quelle che si raccontano in questo periodo dell'anno. Tuttavia, questa storia è vera. E si sta svolgendo a Desio.



Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.