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Il sogno longobardo rinasce con il restauro della Cappella di Teodolinda al Duomo di Monza

Uno degli affreschi della Cappella di Teodolinda

"Un restauro che consacra Monza come capitale culturale a tutti gli effetti, grazie alla straordinaria Cappella di Teodolinda, al Museo del Duomo e al Duomo stesso, oltre alla prestigiosissima Villa Reale. Un polo culturale integrato e dinamico". Con queste parole,  l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini, ha aperto nel Duomo di Monza, la cerimonia di restituzione alla città ed alla Brianza della Cappella di Teodolinda, che dopo un lungo restauro torna ad essere patrimonio comune.
Si tratta di un patrimonio unico, che abbiamo la fortuna di avere a due passi da casa, oggetto di anni di interventi di accurato restauro, con l'importante e decisivo sostegno economico di Regione Lombardia. 
La cerimonia ha visto la presenza importante di personalità come monsignor Silvano Provasi, arciprete del Duomo; Franco Gaiani, presidente Fondazione Gaiani; Bernard du Vignaud, presidente del World Monuments Fund; Mario Romano Negri per Fondazione Cariplo; Antonella Ranaldi della Soprintendenza per i Beni storici, il consigliere regionale monzese Massimiliano Romeo. Il Duomo era gremito di cittadini, molti dei quali commossi per l'importante evento, atteso da tempo. C'eravamo anche noi di Desio in Padania, non abbiamo voluto perdere questo importante evento. Un gesto di riconoscimento, ammirazione verso colei che è stata la più regale, nobile, rispettata e venerata presso il popolo dei Longobardi. La regina per eccellenza, che ancora oggi viene ricordata con altrettanta ammirazione e rispetto.

"Regione Lombardia - ha spiegato Cristina Cappellini - ci ha creduto fin dal 2008, quando era assessore il mio predecessore Massimo Zanello, che ringrazio per aver avviato questo sogno culturale". "Un progetto che il presidente Maroni, di cui vi porto il saluto, ha continuato a sostenere, apprezzando il progressivo lavoro, essendosi recato qui con me nei mesi scorsi a vedere con i propri occhi il restauro in corso".
Il magnifico risultato è il frutto dell'efficienza e della concretezza delle Istituzioni lombarde da un lato e, dall'altro, dalla virtuosa sinergia tra pubblico e privato. La nuova vita della Cappella di Teodolinda è un'altra dimostrazione che, quando le Istituzioni pubbliche e i soggetti privati fanno squadra, i risultati sono sempre entusiasmanti. Questa è la politica concreta, anche in cultura, che ci piace. Questo è fare e conservare cultura.
"La Lombardia - ha concluso l'assessore Cappellini - è una regione che possiamo definire un vero 'motore culturale', oltre che economico, con un patrimonio, materiale e immateriale, straordinario". 

Un patrimonio artistico straordinario che, data la vicinanza, invitiamo tutti i desiani a visitare con orgoglio.

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