Passa ai contenuti principali

Occasione per fare chiarezza sul presente e sul futuro dell'ospedale di Desio. Incontro il 23 ottobre



Avrà luogo venerdì 23 ottobre alle ore 21.00 presso il circolo Pro Desio di via Garibaldi 81 a Desio l’incontro pubblico organizzato dalla Lega Nord, avente come tema la riforma sanitaria regionale. Relatori della serata saranno il Presidente della III Commissione Sanità di Regione Lombardia, Fabio Rizzi, il capogruppo del Carroccio al Pirellone, Massimiliano Romeo e il consigliere provinciale Andrea Villa.

“Invito tutti i cittadini a partecipare all’incontro – dichiara Massimiliano Romeo – in quanto è nostra intenzione non solo esporre le novità della riforma sanitaria, ma confrontarci con il pubblico sul futuro dell’ospedale di Desio e sugli accorpamenti delle strutture socio-sanitarie in Brianza. Dichiaro già fin d’ora che, indipendentemente dalle scelte che farà la Giunta o il Consiglio Regionale, non vi è alcunapossibilità che possa chiudere l’Ospedale di Desio, in quanto è impensabile che sia eliminata una struttura che ha più di 400 posti letto. Inoltre possiamo tranquillizzare la popolazione sul fatto che non vi sarà alcun taglio di servizi per il cittadino.”

“L'origine dell'ospedale di Desio – afferma Andrea Villa - risale al 1813. Parleremo del suo presente e del suo futuro, facendo chiarezza su cosa prevede la nuova riforma sanitaria e rassicurando sul fatto che il nostro ospedale non chiuderà. Metteremo nel recinto la bufala di chi fonda la propria politica sulle fandonie e sulle paure delle persone.” 

La serata sarà moderata da Tino Perego, segretario politico della Lega Nord sezione di Desio.



Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.