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Veneto, referendum su indipendenza: lo stato centrale resiste ma la battaglia continua

Bandiera della Serenissima sventolante a Desio


"La Corte Costituzionale boccia il referendum del Veneto sull' indipendenza e depotenzia quello sull'autonomia. Se pensano di aver chiuso la partita si sbagliano di grosso. I Veneti continueranno a lottare per la propria libertà. L’arroganza dello stato non ci fermerà. La sovranità appartiene al popolo”. Con queste parole il senatore leghista Paolo Tosato, commenta le sentenze della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità del referendum consultivo per l’indipendenza del Veneto e il via libera, solo parziale, sulla consultazione relativa all’autonomia.
“Lo Stato, con la sue tasse, sta distruggendo uno dei sistemi produttivi più all'avanguardia d'Europa: quello Veneto. Sta seminando solo disoccupazione e disperazione tra la nostra gente. Siamo stanchi di assistere, impotenti, ai suicidi di imprenditori e cittadini senza colpe. In Veneto non riuscire a superare le difficoltà è una sofferenza che induce a gesti estremi. E' la nostra cultura, è il senso di dignità che ci hanno insegnato i nostri Padri. Siamo stanchi di essere vittime di uno Stato ingordo e inefficiente. Vogliamo difenderci. Pretendiamo i referendum: sono un nostro diritto. Uno stato che ha paura della libera espressione democratica dei suoi cittadini è uno stato autoritario, fallito e che non merita rispetto. Noi non ci arrenderemo, la nostra battaglia politica per la libertà continua”.

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