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Desio Città, il comune sbaglia ancora la numerazione. Zero in matematica!

Ci risiamo, questa amministrazione non è capace di contare. O forse, più semplicemente, non è capace di farlo. Per il sindaco di Desio, Roberto Corti (Partito Democratico) l'ultimo numero di Desio Città, il giornalino comunale che entra nelle case dei desiani dal 2000, continua ad essere il "numero 1, anno 1". Eppure, dal 2000 al 2015 sono passati dieci anni. Mistero.

Copertina. Nel riquadro nero l'errore di conteggio

Una copertina del 2008 e quella del 2014: anno zero?


Tra le curiosità di questo numero c'è la pagina degli assessori. Tra i membri della giunta figura ancora Valeria Vinci, esponente dell'Italia dei Valori, dimessa pochi giorni fa dall'incarico per "motivi personali". Ne abbiamo parlato già in questo post. Nessuna novità su chi potrebbe prendere il suo posto, di sicuro c'è solo che quella poltrona fa gola a molti all'interno della maggioranza. 
Per il resto, poco o nulla da segnalare. Un articolo in cui si parla del piano parcheggi dove, ovviamente, si omette di spiegare che quelli a pagamento aumentano di numero. Non si cita, ad esempio, che il parcheggio di via Foscolo e della zona stazione diventeranno a pagamento. Di questo ne parliamo su questo blog nei post "Fasce orarie e posti per la sosta a pagamento in aumento" ed "A Desio raddoppia il numero dei parcheggi a pagamento. Via Foscolo gratuito, sindaco dice no".
Mentre qualcuno si lamenta di non averlo ricevuto, dall'amministrazione continuano a nascondersi dietro gli eventuali disagi con il costo zero. Sì, il giornalino è costato zero alle casse comunali perchè la spesa è stata coperta interamente dagli sponsor. Tuttavia, i costi ci sono. Carta, tipografia, redattori, agenti... gli sponsor mica si pagano da soli. La Lega Nord aveva chiesto in consiglio comunale, con una interrogazione, di sapere come funziona il sistema delle sponsorizzazioni. Dallo scorso anno si attende ancora risposta.
Intanto, sempre per rimanere in tema di soldi, vi consigliamo l'intervento della Lega Nord, che nello spazio riservato ai gruppi consiliari, ha voluto parlare di residuo fiscale e Lombardia autonoma. Potete trovarlo qui.



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