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Testamento biologico, Desio approva il regolamento in consiglio comunale

E’ giusto che ad una persona sia riconosciuto il diritto di decidere, finché ha coscienza, fino a che punto vuole essere curata. E la sua volontà va rispettata, come accade quando si tratta di scegliere tra sepoltura e cremazione. E’ una questione di civiltà e di libertà.

Il consiglio comunale ha approvato il regolamento per il "Testamento biologico", strumento che consente ai cittadini di dare indicazioni sulla scelta delle cure a cui essere sottoposti in caso di perdita permanente della coscienza, ma non solo. Tra le altre possibilità è possibile indicare le proprie volontà anche sulla donazione degli organi, sulla cremazione, sul tipo di sepoltura e sul rito rito funebre.

Mentre in un Parlamento ingessato, nonostante il (finto) pragmatismo di Matteo Renzi, non si riesce a legiferare su un tema di carattere etico, i comuni vanno avanti da soli approvandosi dei regolamenti che colmano dei vuoti legislativi. Questo è un altro dei segnali che sanciscono il fallimento dello stato centrale. I poteri e le competenze esclusive che hanno comuni, province e regioni vanno aumentate e non diminuite, come invece sta sciaguratamente facendo questo governo, perchè gli enti locali riescono ad arrivare dove il centralismo si perde nella palude.

Nonostante questo tema stia (a prole) molto a cuore agli esponenti desiani del PD, non si capisce come mai attraverso la senatrice Lucrezia Ricchiuti, non si sia mai espressa la volontà di portarlo avanti in maniera determinata almeno al Senato. Forse, tra i motivi di scontro tra la senatrice ed il circolo locale dei democratici, c'è anche questo. 

Il regolamento, arrivato in consiglio comunale dopo essere passato nelle commissioni consiliari, ha provocato un vero e proprio caso politico all'interno della maggioranza di centrosinistra, a causa dell'astensione da parte del gruppo consiliare di Desio Viva. E' la seconda volta, nel giro di poche settimane, che la lista civica fondata dall'attuale sindaco Roberto Corti si dissocia dalle scelte dei compagni di coalizione. Era già successo in occasione delle elezioni provinciali, che hanno visto la capogruppo Mirella Martinazzoli candidarsi in una lista opposta a quella sostenuta dal Partito Democratico.

Il regolamento è passato con i voti favorevoli di Lega Nord, Partito Democratico, La sinistra per Desio, Movimento 5 stelle, Tiziano Garbo (ex UDC) e Filippo Ielo (ex PdL, ora gruppo misto). Unico voto contrario è stato quello di Vincenzo Bella (ex PdL, ora gruppo misto).
Un servizio, quello del testamento biologico, che permetterà a chi lo vorrà fare di evitare

In concreto, il comune custodirà la busta chiusa che contiene le dichiarazioni - modificabili e revocabili in qualunque momento - del testatore. Il servizio sarà gratuito, permettendo a chi lo vorrà di poter fare il proprio testamento biologico senza dover necessariamente affrontare spese di carattere notarile.

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