Passa ai contenuti principali

In Valassina striscione pro indipendenza Catalunya, domenica il referendum

"Catalani, la Lombardia è con voi. Indipendenza!". E' questo il testo di uno striscione comparso la scorsa notte sulla Valassina, all'altezza dell'uscita Desio sud, in sostegno del referendum che si svolgerà domenica a Barcellona per l'indipendenza da Madrid.
Lo striscione sulla Valassina

Nonostante da Madrid sia arrivata una sospensione provvisoria, il governo autonomo della Catalogna ha annunciato di voler mantenere il referendum consultivo sull'indipendenza in programma per domenica prossima. Barcellona non si arrende. Il consigliere della presidenza del governo della Catalogna, Francesco Homs, ha dichiarato che "tutto è pronto per il processo partecipativo del 9 novembre, che si mantiene per garantire la libertà di espressione". Il governo della Catalogna presenterà ricorso all'Alta Corte contro la sospensione ed il presidente catalano, Artur Mas, presenterà una denuncia contro il governo centrale per aver bloccato, a suo parere, un diritto come quello della partecipazione cittadina.
I comuni della Regione autonoma, nonostante il parere contrario di Madrid, hanno messo a disposizione i locali per la creazione di 1255 seggi e oltre 35 mila volontari contribuiranno all’organizzazione del voto per i 5,4 milioni di catalani chiamati alle urne. Sarà interessante vedere la consistenza della partecipazione alla consultazione ed, a risultato avvenuto, la reazione del governo spagnolo. La corona inglese, davanti alle spinte indipendentiste scozzesi, aveva dato segnali di apertura e dichiarato di accettare qualunque esito. La corona spagnola, al contrario, si sta comportando in maniera opposta.

Nella capitale catalana sarà presente una delegazione lombarda, che vedrà anche la partecipazione del Movimento Giovani Padani. “Saremo a Barcellona a dare sostegno al diritto dei catalani di decidere il proprio futuro”, è quanto annunciato da Alessandro Corbetta, coordinatore dell'organizzazione in provincia di Monza e Brianza.
La delegazione, di cui è parte anche il Collettivo Avanti, si troverà in Plaza Catalunya con bandiere della Lombardia, striscioni di solidarietà e volantini bilingui. A guidarla sarà il Vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord): “Faremo sapere agli amici catalani - continua Corbetta che la Lombardia è la prima regione in Europa a sostenere ufficialmente il processo di autodeterminazione catalano tramite l’approvazione in Consiglio regionale di una mozione presentata dalla Lega Nord. Questo primato ci rende orgogliosi". 

La mobilitazione democratica in atto ormai da anni in Catalunya è un esempio per tutti quei popoli che lottano per la libertà, in primis per noi lombardi che vogliamo un referendum per l’autonomia della nostra Regione.”










Nella notte i giovani del carroccio hanno esposto uno striscione sulla SS36 nei pressi di Desio (foto allegata).

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.