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Serata Lire, grande successo alla festa Lega Nord di Arcore

Sono state davvero tante, ben oltre ogni aspettativa, le persone che hanno aderito all'appello lanciato dalla Lega Nord brianzola e mercoledì sera si sono presentate alla festa di Arcore con banconote e monete in Lire. La serata, alla presenza del segretario federale Matteo Salvini, ha registrato il boom di presenze ed un'ottimo riscontro mediatico.

Matteo Salvini sul palco


Di seguito, proponiamo un filmato de "Il Fatto quotidiano" ed articolo pubblicato su "Il Giorno".

Formaggini di Montevecchia, polletto alla brace e boccale di birra, costo della consumazione: 30 mila lire. Una svista? Scherzo di un’estate che è già di per sé bizzarra per il clima? No, effetto dimostrativo targato Lega. Per un giorno in Lombardia è tornata in auge la lira. Alla festa provinciale del Carroccio di Monza e Brianza ad Arcore si è mangiato e bevuto pagando con l’ex moneta nazionale mandata in pensione nel 2002. È arrivata gente anche dal Piemonte e dal Veneto con le lire da spendere. Gli organizzatori hanno accettato fino ad un milione. Ad un certo punto hanno dovuto dire basta, tra la delusione dei tanti che avevano nel portafoglio ancora soldi del vecchio conio da spendere. 
La Banca d'Italia non effettua più il cambio lira-euro dal 6 dicembre 2011 quando un decreto del governo Monti ha bloccato con due mesi di anticipo la possibilità di convertire le lire. L’operazione ha portato 1,5 miliardi nelle casse dello Stato. Al di là dell’aspetto nostalgico, l’iniziativa è stato uno spot pubblicitario contro l’euro. Banconote e monete raccolte saranno conservate come pezzi d’epoca o esibite come simbolo della battaglia no-euro alle feste del Carroccio. I possessori delle lire, in attesa di poter pagare il conto al ristorante leghista, hanno raccontato di aver trovato i soldi in casa del parente defunto, sotto il materasso o dietro un quadro appeso al muro, o di averli tirati fuori dal cassetto dove giacevano come cose senza più valore. 
«Qualcuno si è ricordato del salvadanaio di quand’era piccolo», spiega Andrea Villa, responsabile organizzativo della Lega di Monza e Brianza. Lo ha rotto e ha potuto ordinare salamelle, costine e patatine sotto il grande tendone allestito ad Arcore, dietro la villa di Silvio Berlusconi. Anche il segretario federale, Matteo Salvini, intervenuto alla festa, ha cenato pagando in lire: «Vogliamo restituire ai cittadini il potere di acquisto che avevano prima dell’Euro».
«La nostra non è battaglia di retroguardia — ha raccontato sotto il palco l’organizzatore dell’iniziativa Andrea Villa —. Abbiamo voluto far toccare con mano il peso dell’euro. Al nostro ristorante e al bar abbiamo esposto i prezzi in lire per far vedere che prima per un caffè si spendevano 1.000 lire mentre oggi, con l’euro, la stessa tazzina ne costa 2.000. Quando parliamo di no-euro non guardiamo al passato ma al futuro. Chiediamo una moneta più giusta, calibrata sull’economia reale». Articolo da "Il Giorno"

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