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Pontida, emozioni dal pratone. C'era anche la Lega Nord di Desio

Auto in coda da Cisano Bergamasco per raggiungere di Pontida, che anche quest'anno ha visto rinnovarsi il tradizionale appuntamento con il raduno della Lega Nord. Ad accogliere l'intervento di Matteo Salvini e degli altri "big" del Carroccio, tra cui Roberto Maroni e Luca Zaia ed Umberto Bossi, un pratone pieno zeppo di militanti, sostenitori, simpatizzanti e curiosi.

Un Matteo Salvini emozionato, al suo debutto a Pontida in veste di segretario federale, ha dato la carica ai leghisti per l'ultimo sprint della campagna elettorale. "E' già difficile essere qua, non rendetemelo ancora più difficile perché non c'ho dormito stanotte. Ho qualche riga scritta che non leggerò, perché qua c'è il cuore". Alle 13 in punto il Segretario federale prende la parola sul palco. E ne ha per tutti, ecco alcuni punti salienti.

Il pratone di Pontida colmo di sostenitori del Carroccio


FUTURO - Come annunciato, Salvini chiama sul palco i bambini presenti con le loro famiglie. "La battaglia della Lega non guarda indietro ma avanti. La Lega è fatta di forza, di coraggio, di energia, di mamme e di papà e dei loro splendidi bambini. Il 25 maggio si voterà per loro, che hanno 2, 3, 4, 5 anni, tutti gli altri sono il vecchio. I genitori 1 e 2 lasciamoli a Bruxelles. E questi bambini non cantano le canzoncine come a Renzi, ma sono disposti a fare battaglia, e noi con loro: è questoche mi dà forza e mi dà coraggio".

MARTIRI - "Domani è l'anniversario della morte di un ragazzo che morì prigioniero in una prigione straniera a 27 anni in difesa del suo popolo, ma domani è anche l'anniversario della nuova vita di Bobby Sands, che diceva che la voglia di libertà non morirà finché ci sarà un patriota. Queste sono le radici della Lega che corre, che sorride, che ridà la speranza".

EURO - "Liberarsi da quella gabbia criminale che è l'euro significa tornare a vivere, tornare a stare con la famiglia a avere i soldi per mandare i bimbi all'asilo nido. Lo Stato italiano e Bruxelles ci hanno rubato il sorriso, noi vogliamo tornare a sorridere, alla faccia della Fornero, maledetta, ladra di pensioni, ladra di stipendi, ladra di lavoro, ladra di futuro! Torna all'asilo invece di fare la politica e la professoressa".

RICORDO - Carico di emozione l'omaggio ai militanti scomparsi anche in giovane età, presso l'albero collocato vicino al palco, al suono delle cornamuse. "Ci andiamo per ricordare chi ha combattuto insieme a noi ma fisicamente non è piu insieme a noi e ci guarda da lassù".

Alcuni militanti desiani al termine della manifestazione
BERLINO - "Qualcuno ha detto che facciamo la battaglia contro l'euro per i voti. La facciamo perché non voglio mandare mio figlio col cappello in mano a Berlino per lavorare a 3 euro all'ora con un contratto rinnovabile di 3 mesi in 3 mesi: lo faccia il figlio della Fornero, o quello di Monti".

CONFINI - "L'Italia spende un miliardo di euro per le missioni all'estero, ma non è in grado di difendere i suoi confini e ha due marò da anni in galera in India. Domani sono orgoglioso di sbarcare in Sicilia. Hanno chiamato Renzi, Alfano, Monti, Casini ma non sono andati. Allora, se serve la Lega per dare una mano alla gente perbene in Sicilia, io vado, per dire basta con l'immigrazione clandestina, per sospendere quella cazzata dell'operazione Mare Nostrum: quei soldi mandiamogli in Africa anziché illudere che in Italia c'è un futuro che non c'è più".

ALLEANZE - "Per la prima volta abbiamo fatto un'alleanza, anche con Marine Le Pen, che è una donna con due palle così. Stavolta a Bruxelles non andremo in 30 su 700, ma in 200, per ribaltargli il tavolo sulla testa. Per dire: prima il lavoro alla nostra gente. Se dire il lavoro prima agli italiani, stop all'immigrazione, stop al terrorismo islamico, stop all'Europa delle banche significa essere populisti, meglio populista che fesso".

ALFANO - "Ditemi voi se è di centrodestra un ministro così... Andremo noi a liberare la tua Sicilia, di cui sei indegno rappresentante. Se ti si minga bun, dimettiti, cambia mestiere, non ci offendiamo".

25 MAGGIO - "Chi sta a casa il 25 maggio ha la responsabilità enorme di negare un futuro libero ai suoi figli. Il 25 non sono elezioni, è un referendum tra passato e futuro, tra noi e il partito unico dell'euro, quello di Alfano, di Renzi e anche di Grillo, che ha tante buone idee e tanti elettori motivati, ma sui due temi più importanti, via dall'euro subito e stop all'immigrazione clandestina, piglia per il culo gli italiani: la tira in lungo, difende l'euro e cancella il reato di immigrazione clandestina. Cambi idea, o vada per la sua strada. Non abbia mo bisogno di "salva Lega" perché la Lega ce la salviamo da soli. Altro che 4 per cento, noi il 25 ci mettiamo a correre e prendiamo milioni di voti. Non abbiamo scelto fra i candidati calciatori, attori, ballerine, cantanti, ma gente normale, perché siamo il movimento della gente normale, che a differenza di qualcun altro sa parlare in italiano e mette il congiuntivo al posto giusto".

SPERANZA - "Vogliamo vivere dignitosamente. Dobbiamo osare, avere il gusto della sfida. Ci saremo per tutti i padani che hanno bisogno, anche chi non abita al Nord è tornato a sperare. Stanno tornando tutti e più di prima da noi, andate a suonare i campanelli uno per uno, il 25 maggio la scheda non ha 20 partiti diversi, ci sarà il partitone unico del passato, di Schulz e della Merkel, votare a destra o a sinistra significa votare tedesco. E poi ci sarà quel partito brutto e rognoso, ma altro che piccolo, che vi farà un culo così. La gente perbene che vuole lavorare ha una sola scelta, e il simbolo del lavoro è quello dell'indipendenza, dell'autonomia e del sorriso".

MANI - "Se tutti voi - è stata l'esortazione finale - siete disposti a dare il cuore, l'anima, la salute come me, prendete la mano destra di chi avete al vostro fianco e non conoscete, e alzatela. Questo è un impegno che riguarda tutti, non è un gesto di pace come in chiesa, ma tenetela ben stretta quella mano perché da oggi avete un impegno: uno per tutti, tutti per uno. Qua c'è gente che non ha paura, viva la Lega, viva Pontida, via l'Europa che cambia, viva l'Europa dei popoli e tutti voi".

E' stata una grande Pontida, iniziata giovedì sera con il concerto gratuito di Davide Van De Sfroos, proseguita venerdì e sabato, con la notte dei Giovani Padani. Un appuntamento carico di emozione, vissuto con il cuore. Lo stesso cuore che ha portato noi militanti a non arrenderci mai, nemmeno nei momenti più difficili e dolorosi. La Lega Nord è rinata, anzi non è mai morta. Lo testimoniano le migliaia di persone presenti a Pontida, lo testimonia il nostro segretario federale che si sta spendendo in prima persona e lo testimonia la nostra linea politica chiara. Basta Euro, sempre con la volontà di essere padroni a casa nostra.

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