Passa ai contenuti principali

Pedemontana, centrosinstra confuso: a Desio "no", in regione "sì".

A Desio i consiglieri comunali di centrosinistra sono scesi in piazza manifestando contro Pedemontana. Il sindaco ha minacciato le barricate per impedire ai camion di transitare, mentre Umberto Ambrosoli promette che porterà a termine l'opera. I mal di pancia del centrosinistra lombardo dopo le scorpacciate di Nutella a scrocco.



"Inviamo anche un accorato appello a Regione Lombardia — a tutte le forze politiche di opposizione e di maggioranza — perché riflettano su quanto stanno permettendo che accada e dicano davvero “basta”, a questo malinteso sviluppo fatto di confusione, di cemento e di nuove autostrade con nuovi capannoni vuoti circostanti". Così scrivevano le forze desiane del centrosinistra dopo il corteo per dire no alla costruzione dell’autostrada Pedemontana che si è svolto a Desio lo scorso 30 settembre. Il comunicato stampa era firmato da Partito Democratico, lista civica Desio Viva, Italia dei Valori e lista civica La sinistra per Desio. Alla manifestazione hanno partecipato anche numerosi consiglieri comunali esponenti di queste forze politiche che hanno voluto esprimere la propria contrarietà alla realizzazione di Pedemontana.

Le stesse forze politiche firmatarie di questo comunicato stampa, sono quelle che sostengono la candidatura di Umberto Ambrosoli alla presidenza di Regione Lombardia, che sulla sua pagina facebook ha così scritto, rispondendo ad una domanda su grandi opere e viabilità: "Ci adopereremo per il più rapido completamento delle maggiori opere già approvate, come BreBeMI, Tem e Pedemontana".



Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.