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L'anno nuovo e l'eredità del governo Monti: nuove tasse e tanti aumenti. E loro ridono...

I pedaggi in autostrada aumentano in media del 4%, con punte fino al 14% in Veneto e Val d'Aosta. Rincari anche per le tariffe postali, gas, multe, imposta di bollo su strumenti finanziari ed RC auto. Tre le nuove tasse in arrivo: Ivie, Tares e Tobin tax. Ecco l'eredità del governo tecnico di Mario Monti e di chi lo ha sostenuto.

Terminati i festeggiamenti di capodanno ed entrati nel 2013, arrivano subito i conti - salati - portati dagli aumenti lasciati in eredità al nuovo anno dal governo di Mario Monti, che i centristi di Pierferdinando Casini, insieme a Fini, Montezemolo e la truppa neodemocristiana vorrebbe riproporre come premier. Tutti i provvediementi che hanno portato a questi rincari sono stati approvati anche con il sostegno del Partito Democratico di Bersani e del Popolo delle Libertà, che hanno garantito i propri voti al governo tecnico.

Anche il comune di Desio ha garantito il proprio sostegno al governo tecnico, approvandoa maggioranza una mozione con la quale il consiglio comunale ha formulato "i migliori auguri al nuovo Governo, presieduto dal sen. Monti che può trovare, in Parlamento e nel Paese, il necessario sostegno per l’arduo compito di salvare l’Italia con spirito di rigore, slancio innovativo, equità, giusta distribuzione dei sacrifici e rispetto delle autonomie locali". La Lega Nord lista per Desio ha votato contro.

La gente fatica a pagare le tasse, ma loro se la ridono

Con i tanti tristi lasciti del governo Monti c'è anche quello dei pedaggi delle autostrade, che aumentano in media di quasi il 4%. Gli automobilisti dovranno fare i conti con un incremento medio del 3,91%. Sulla rete i rialzi saranno infatti disomogenei: da meno dell'1% per alcune tratte fino a rincari compresi tra il 10 e il 14%. Si completa così il quadro dei rialzi di questi giorni: dalle multe al gas, dalle tariffe postali all'imposta di bollo sugli strumenti finanziari. E non scordiamoci la Tobin Tax, l'Ivie e la Tares.


Secondo le stime gli aumenti si aggireranno sui 1.500 euro l'anno a famiglia. E da luglio, l'Iva passerà dal 21 al 22%. Ecco in dettaglio tutti gli aumenti e le proiezioni fornite da "Il sole 24 ore". Da segnare e ricordare quando saremo in cabina elettorale...


- Bolletta gas. Il rincaro sarà dell'1,7%, pari a 22 euro all'anno.

- Autostrade. Aumenti medi del 2,91%, su rete Aspi del 3,47%.

- Aeroporti. Le tasse a carico dei passeggeri saliranno allo scalo di Fiumicino da 16 a 26,50 euro.

- Rifiuti. Arriva la Tares, che sostituirà Tarsu e Tia. Secondo i consumatori, si tratterà di un aggravio di 64 euro a famiglia (+25%).

- Poste. Più cari di 10 centesimi i francobolli per le lettere, e di 30 centesimi per le raccomandate. Il canone annuo del Bancoposta sale da 30,99 a 48 euro.

- Rai. Il canone passa da 112 a 113,5 euro.

- Conti depositi e buoni postali. L'imposta di bollo passa dallo 0,10 allo 0,15%. Esenti buoni postali fruttiferi con rimborso inferiore a 5.000 euro e i fondi pensione.

- Acqua. La tariffa aumenta di 26 euro l'anno a famiglia.

- Multe. Più alte le contravvenzioni stradali. Lieviteranno del 5,9%. Ad esempio, il divieto di sosta passa da 39 a 41 euro, l'eccesso di velocità (fra i 10 e i 40 Km all'ora oltre il limite) da 159 a 168. Chi non mette la cintura potrà essere sanzionato con una multa che passa da 76 a 80 euro e se si parla al telefonino mentre si guida si rischia di dover pagare 161 euro (fino a ieri, 152).

- Rc auto. Le polizze dovrebbero aumentare del 5%, ossia di 61 euro l'anno.


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