Passa ai contenuti principali

Desio, riprendono le riunioni settimanali della Lega Nord. Appuntamento venerdì 11 gennaio

Dopo la pausa natalizia riprendono le riunioni della Lega Nord sezione di Desio. A partire da venerdì 10 gennaio, dalle 21 in poi, i militanti desiani del Carroccio tornano a riunirsi per discutere delle tematiche politiche locali e nazionali. L'appuntamento è nella sede di via Garibaldi 81. 


Le riunioni sono aperte ai militanti, sostenitori e simpatizzanti. A partire da questa sera e nelle prossime settimane, l'attenzione sarà rivolta in maniera particolare all'organizzazione della prossima campagna elettorale, che vedrà la sezione impegnata a sostenere la candidatura di Roberto Maroni alla presidenza della regione Lombardia.

Non mancheranno di essere trattati anche i temi relativi alla politica locale, che nelle ultime settimane hanno interessato in maniera particolare la questione sicurezza. Dal boom di furti alla massiccia presenza dei nomadi in città, ai raid all'interno del centro sportivo comunale, in questi giorni l'amministrazione comunale è chiamata a dare risposte relativamente a questo problema. Con un vicesindaco ed assessore alla sicurezza già proiettata alla campagna elettorale che probabilmente la porterà ad occupare uno scranno al Senato, ed alle prese con l'imminente rimpasto di giunta che si preannuncia come una "piccola rivoluzione", il sindaco riuscirà ad affrontare in maniera soddisfacente gli impegni delle prossime settimane? Sul tappeto è ancora aperta la questione BEA, con il consiglio comunale dedicato all'argomento che si dovrebbe convocare entro la fine del mese. E poi la questione delle slot-machines, Pedemontana, la variante generale al PGT... i nodi da affrontare sono parecchi, mentre in città la disaffezione nei confronti di questa amministrazione cresce.


Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.