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Il comune di Desio vuole dialogare con Pedemontana bloccando il passaggio dei camion.

Il comune vorrebbe dialogare con Pedemontana, ma da tempo non riesce. A lanciare l'appello è Daniele Cassanmagnago, già membro del CdA di Pedemontana Lombardia ed oggi assessore all'Urbanistica a Desio: "Non abbiamo ad oggi indicazioni su quando ci verrà presentato il progetto esecutivo della tratta C". A metterci una buona parola ci pensa il sindaco Roberto Corti: "Sono pronto a far mettere archi a 2,20 mt per bloccare il passaggio dei camion sulle nostre strade".

Evidentemente la diplomazia non è il suo piatto forte. In bocca al lupo per il dialogo, che secondo le premesse siamo sicuri possa essere proficuo e costruttivo. Tuttavia ci si chiede per quale motivo un assessore come Daniele Cassanmagnago, nonostante le sue competenze ed esperienze sia tecniche che politiche, non riesca a dialogare con una società di cui lui stesso ha fatto parte per anni. "Le questioni ancora in sospeso interessano le compensazioni ambientali, lo svincolo e la cantierizzazione: su tutti questi punti vorremmo dialogare con la Società Pedemontana spa, - dice l'assessore -  ma da tempo non riusciamo, come gli altri comuni interessati dalla tratta C, ad avere interlocuzioni concrete sulle sollecitazioni di merito che abbiamo fatto a più riprese".

l'assessore Daniele Cassanmagnago

La situazione è delicata. Pedemontana è evidentemente in ritardo con la presentazione dei progetti e non vuole interloquire con i comuni interessati, tra cui Desio. All'interno di questo quadro si inserisce il sindaco Roberto Corti: "Società Pedemontana spa è ‘non pervenuta’… se pensano di andare avanti così si sbagliano, per noi non sarà un prendere o lasciare.  Il progetto esecutivo non può essere calato dall’alto così. Sono pronto a far mettere archi a 2,20 mt per bloccare il passaggio dei camion sulle nostre strade ".

Una cosa è certa: Pedemontana deve dare delle risposte, il comune di Desio non è in grado di ottenerle, nemmeno con un assessore che in passato ha avuto ruoli all'interno della società, e dovrebbe sfruttare le sue risorse per ottenere qualche risultato concreto. Che al momento manca.

Il sindaco pensa solo a spararle molto grosse. Gli archi a 2,20 mt per bloccare il passaggio dei camion sulle nostre strade, inizi a metterli da domani. Magari in piazza Giovanni XXIII, nel parcheggio di via Volta o in piazzale Nenni, dove non è difficile trovare accampamenti abusivi e tutto ciò che ne consegue. Vada avanti il sindaco a cercare un dialogo con Pedemontana per limitare i danni che ci saranno per Desio, ma nel frattempo, si occupi anche delle questioni più spicciole, immediate e facilmente risolvibili. Si ricordi anche di aver promesso una Desio dove l'amministrazione avrebbe fatto le "cose normali": di "normali" sono rimasti solo i problemi dei cittadini. E' la volontà politica che conta (e forse manca).

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