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Stati generali del Nord, il manifesto dei giovani

Irpef "zero" per tre anni per chi assume giovani sotto i 35 anni e una scuola "ad alta velocità" su base regionale strettamente legata al mondo del lavoro. Sono questi i punti cardine del manifesto per i giovani presentato a Torino dal Movimento Giovani Padani in occasione degli Stati generali del Nord.


"Chi parla di ragazzi solo a colpi di slogan crea una disoccupazione giovanile vicina al 35% - spiega Martina Emisfero, responsabile del dipartimento federale per le Politiche giovanili - Per dare posti di lavoro alle nuove generazioni la strada è solo una: sgravi alle imprese e una formazione scolastica legata alle esigenze del tessuto economico locale".
"Bisogna riformare questo assurdo sistema scolastico nazionale che con la pretesa dell'uguaglianza sta livellando verso il basso la formazione dei giovani - aggiunge Lucio Brignoli, coordinatore federale del Movimento giovani padani - Noi vogliamo una scuola su base regionale, e quando parliamo di "alta velocità" intendiamo scuole al passo coi tempi, che non hanno bisogno di regali ridicoli come i tablet del ministro Profumo. Vogliamo soldi per premiare economicamente il merito con borse di studio e un costante monitoraggio della qualità degli insegnanti. Vogliamo scuole regionali che concorrano per innalzare il livello dell'offerta nazionale".



"Noi nel frattempo ci siamo portati avanti - conclude Eugenio Zoffili, coordinatore nazionale lombardo MGP - Abbiamo creato una università permanente del Nord, un laboratorio scolastico dove raccogliamo le idee che i giovani ci portano dalle scuole, dalle università, dalle aziende, il tutto utilizzando la potenza comunicativa della Rete".
Al tavolo di lavoro degli stati generali del Nord, a rappresentare i Giovani Padani nelle istituzioni, c'erano il deputato piemontese Davide Cavallotto e il consigliere regionale ligure Edoardo Rixi.

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