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Desio, dipendenti comunali in rivolta denunciano atteggiamento dittatoriale dell'amministrazione

L'amministrazione comunale di Desio è riuscita anche a fare inferocire i propri dipendenti comunali. Eppure, l'assessore al personale, dovrebbe avere un tatto e un ascendente particolare verso i propri ex colleghi, visto che Franca Biella per anni è stata dipendente del comune di Desio ed ha concluso la sua carriera come dirigente a Seregno. Dovrebbe essere in grado di gestire e dirimere certe questioni. Evidentemente, non è così.



Articolo di Alessandro Crisafulli
da "Il Giorno" di mercoledì 15 agosto

DENUNCIANO un modus operandi dell’Amministrazione ai limiti del ‘dittatoriale’. E temono che, da un momento all’altro, la coperta finanziaria possa diventare così corta da non garantire loro lo stipendio a fine mese, annessi e connessi. Il Comune di Desio, in questi giorni, è semi-deserto, come tanti altri, causa ferie estive.
Eppure, come in ogni deserto che si rispetti, la temperatura è bollente. Ormai da mesi. A testimoniarlo, la pesante lettera redatta dal coordinamento delle Rappresentanze sindacali unitarie, indirizzata al Segretario comunale Nicolina Basta e all’assessore al Personale Franca Biella. Una missiva eloquente già dal titolo, «richiesta di chiarimenti». «Ci spiace dover constatare, ancora una volta, la distanza tra gli annunci pubblici dell’Amministrazione di Desio, le ampie disponibilità più volte ribadite durante gli incontri sindacali di Delegazione Trattante e una quotidianità fatta di voci che si rincorrono tra colleghi e provvedimenti riguardanti il personale, sui quali non viene data alcuna opportunità di esprimere valutazioni e opinioni, ma neanche minime informazioni alle Rappresentanze sindacali», è l’attacco diretto dei dipendenti, che proseguono: «Riteniamo che corrette e positive relazioni sindacali non possano essere realizzate con queste modalità e chiediamo siano poste in essere azioni positive per superare questa situazione».

Poi, entrano nel merito di diversi dubbi che hanno rilevato nell’ultimo periodo e problemi, che sono costretti a vivere: «In particolare, facendo riferimento alla mancata calendarizzazione degli incontri per la definizione dei fondi 2011 e 2012, chiediamo chiarimenti urgenti – scrivono – sul mancato rispetto dei regolamenti per l’espletamento delle procedure di mobilità, sullo stato di avanzamento del progetto di ristrutturazione organizzativa dell’Ente e miglioramento dei servizi all’utenza, sugli incarichi per la Variante generale al Piano di governo del territorio». Ma i circa 200 lavoratori del Palazzo esprimono non solo perplessità sulle azioni interne dell’Amministrazione ma anche viva preoccupazione per i propri emolumenti: «In relazione alle notizie riportate dalla stampa negli ultimi periodi e alle conseguenti preoccupazioni manifestate dai dipendenti – mettono nero su bianco le Rsu – si richiedono rassicurazioni sulla consistenza della copertura finanziaria atta a garantire la continuità nell’erogazione delle spettanze contrattuali».
Il timore è che da un momento all’altro possano arrivare sgradite sorprese. Per questo, chiedono un incontro urgente, subito dopo il periodo feriale, della Delegazione Trattante.

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