Passa ai contenuti principali

Il diario dalla festa di Arcore. Questa sera appuntamento con l'On. Paolo Grimoldi

Arcore, 9 agosto 2012 - Arrivano i primi volontari. Si attaccano gli ultimi manifesti, si finisce di sistemare i tavoli e si verifica che tutto sia in ordine. Il segretario provinciale, Dionigi Canobbio, coordina i militanti al lavoro. Ognuno prende il proprio posto, dal bar alla cucina, passando per i gadget e il ristorante, ognuno ha il proprio compito. 
Dopo gli ultimi ritocchi tutto è pronto: i cancelli possono aprirsi e dare il via ufficiale alla festa della Lega Nord di Monza e Brianza.
Siamo ad Arcore, a pochi metri dalla villa di Silvio Berlusconi. Del bunga-bunga nemmeno un ricordo lontano, i militanti sono tutti ai loro posti con il claim della Lega, "Prima il Nord" che campeggia in bella vista all'ingresso della festa, pronto ad accogliere le centinaia di persone che nella sola serata di ieri, hanno scelto di passare qualche ora in compagnia della Lega Nord.
Fin dai primi minuti, i volontari della festa non hanno avuto modo di annoiarsi e per tutta la serata il lavoro è stato entusiasmante e continuo, segno che in Brianza c'è ancora voglia di Lega.
A metà serata, per dare qualche minuto di tregua all'orchestra sul palco e ai ballerini che hanno riempito la pista, sono intervenuti i consiglieri regionali Massimiliano Romeo e Davide Boni. Insieme hanno parlato del futuro del Carroccio, della crisi economica e dei Professori che stanno affossando il paese, ma il tema che più ha scaldato gli animi deim presenti è stato quello di Roma che taglia i trasferimenti alla Lombardia ma trasferisce soldi alla Sicilia per sanare il buco di bilancio, creato da una malagestione che si trascina da decenni. "Solo la Lega dice queste cose, avanti così più incazzati di prima" urla una signora dalla platea.
I gadget sono andati a ruba, la cucina ha sfornato centinaia di pasti, il bar ha servito un'infinità di caffè. Ma soprattutto, è stato mandato un segnale politico. "Prima il Nord", ieri sera lo ripetevano in tanti. Leghisti dichiarati e non, di destra e sinistra, di quelli che votano e di quelli che si astengono.
Segnale lanciato, messaggio recepito.
Questa sera, venerdì 10 agosto, l'ospite della serata sarà l'onorevole Paolo Grimoldi, deputato monzese e presidente federale del Movimento Giovani Padani.

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.