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Lega: il programma del congresso e la mozione dei Giovani Padani

La mozione presentata dal Movimento Giovani Padani, il programma completo con tutti gli interventi previsti e le informazioni utili: tutto quello che c'è da sapere sul congresso della Lega Nord, convocato per le giornate di sabato 30 giugno e domenica 1 luglio ad Assago.

Da Assago a Assago, diciannove anni dopo: la mozione dei Giovani Padani al Congresso federale

1993-2012: sono passati quasi vent’anni. Molti di noi – ragazzi dei Giovani Padani – non l’hanno neppure conosciuto se non nelle foto, nei filmati, nelle interviste, nei suoi libri. Nel 1993, proprio da qui, da questo palco, Gianfranco Miglio lanciava la sua proposta politica, il celebre “Decalogo di Assago”. Questo documento costituisce per noi – Giovani Padani – un ineludibile punto di partenza per la nostra proposta in sede congressuale. In un Congresso così importante per la storia della Lega Nord come quello che stiamo celebrando.
Intendiamoci: siamo perfettamente consapevoli di come molta acqua sia passata sotto i ponti dal 1993 a oggi. Allora stava miseramente crollando la Prima Repubblica, la globalizzazione si stava profilando all’orizzonte, così come la presunta Seconda Repubblica. Era sotto gli occhi di tutti l’esplosione di un problema politico enorme, frutto di anni in cui aveva sofferto di una generalizzata sottovalutazione: la Questione Settentrionale.
I dieci articoli del Decalogo di Assago di Miglio, letti uno per uno, rispecchiano fedelmente quel fatidico passaggio d’epoca. E tuttavia conservano, relativamente ai valori e ai principi, una loro stringente attualità.
Miglio divideva la Penisola in tre Repubbliche, quella del Nord, quella del Centro e quella del Sud, unite in una “Libera associazione”. Il Primo ministro del governo dell’Unione sarebbe stato eletto direttamente dal popolo e il governo si sarebbe configurato come un Direttorio di cui avrebbero fatto parte i governatori delle tre Macroregioni, più un rappresentante delle cinque Regioni a Statuto speciale. Al governo centrale sarebbero spettati i programmi economici generali, la politica estera e le relazioni internazionali, la difesa e la moneta (ma adesso c’è l’Euro!). Tutto il resto sarebbe stato devoluto alle tre Repubbliche dell’Unione. Un sogno; un sogno per tutti noi, giovani e meno giovani.
Tuttavia alcuni elementi di fondo possono essere riproposti in questa sede. L’attuale articolo 117 e le normative europee consentono la stipula di accordi infraregionali. Sarebbe allora auspicabile che le tre grandi regioni del Nord sfruttassero queste opportunità riconosciute dagli ordinamenti per dare vita alla Macroregione del Nord, che altro non è che la Padania, espressione viva e pulsante della Questione settentrionale.
Ancora di più, è fondamentale che il Movimento riprenda l’elaborazione politica e culturale – anche identitaria – sviluppata nel corso della propria storia e la rielabori, attualizzandola, per offrire ai più giovani, ma non solo, delle vere e proprie scuole politiche che ne formino la consapevolezza delle ragioni del Nord.
E’ chiaro che la diagnosi di ieri è valida ancora oggi: le regioni sono un istituto troppo piccolo e troppo grande. Troppo piccolo perché non possono fare politiche ambiziose e le loro prerogative sono assai limitate. Troppo grande perché non hanno un rapporto diretto con i cittadini e le comunità territoriali. Per queste due semplici ragioni l’istituto regionale deve essere rivisto ricorrendo agli accordi tra regioni sul piano interno e sul piano internazionale. È quello che noi chiediamo ai nostri due governatori Zaia e Cota e al vicegovernatore Gibelli.
Una volta costituita, la macroregione del Nord potrà guardare all’Europa – quella dei Popoli – senza occuparsi troppo delle faccende romane. Via da Roma e via da Bruxelles, come sostiene Roberto Maroni. Infatti la Questione settentrionale non è mai stata una questione così aperta come oggi: di fronte alla gravissima crisi economica in atto, neppure Roma può più permettersi di mantenere le politiche assistenziali a favore del Mezzogiorno, erogando a spese dei cittadini padani un trasferimento di risorse annuale di stimabile in un paio di manovre finanziarie, non meno di 60 miliardi di euro.
A noi pare questa la strada per puntare alla riduzione della pressione fiscale, che non è mai stata così elevata e che il governo dei Professori ha incrementato brutalmente. Il nemico da abbattere è così l’ormai obsoleto Stato nazionale, con tutte quelle forme oppressive che assume nei confronti del Nord: non solo la pressione fiscale, ma anche la continua negazione di ogni forma di autonomia e autogoverno e quindi di libertà. Libertà e competizione, tra cittadini, imprese ma soprattutto territori e Regioni: questo è il modello di federalismo fiscale.
Da ultimo la legge per il Federalismo Fiscale del 2009, che ha avuto nell’allora Ministro Roberto Calderoli il suo infaticabile interprete, è stata affossata non solo dal governo Monti, ma soprattutto dagli allora alleati di governo – un Pdl a trazione sempre più meridionale – e degli apparati burocratici dello Stato. Osteggiata fino al punto da essere snaturata con la previsione di un fondo perequativo per sostenere quelle regioni svantaggiate dal punto di vista della produzione e della fiscalità, eliminando cioè la competizione tra le Regioni che avrebbe potuto salvare il resto dello stivale dal baratro dentro cui ora rischiamo di farci trascinare. Forse a Roma hanno capito fin troppo bene che l’esito finale di ogni processo di federalismo non può che avere come uno sbocco l’indipendenza della Padania?
Riassumendo: Macroregioni, Questione settentrionale e Autonomia radicale come strada per raggiungere l’indipendenza della Padania che è – e rimane – la ragione stessa dell’esistenza della Lega. Su questa strada, come sempre, noi Giovani Padani ci saremo, nella consapevolezza che si tratta dell’unica speranza credibile e concreta per la nostra gente.
Chiediamo a questo congresso di credere nella storia e nel  futuro della Lega. Chiediamo di scommettere sui giovani. Perché i giovani sono disposti a battersi fino in fondo, anzi… fino all’indipendenza!


Scarica il programma completo con tutti gli interventi previsti durante i due giorni del congresso federale della Lega Nord!
Programma di sabato - Programma di domenica

Sabato e domenica al Forum di Assago (MI) la Lega definirà le sue strategie per ripartire più forte di prima in vista delle elezioni politiche della prossima primavera. Si decideranno le linee guida del movimento, il prossimo statuto e si terranno le elezioni del nuovo Consiglio Federale. E' importante far sentire la propria presenza almeno durante la giornata di domenica.
Si ricorda che tutti i sostenitori dovranno essere in regola con la tessera dell'anno solare in corso (2012), oppure con quella del 2011 poiché la stessa dovrà essere esibita unitamente a un documento di identità, pena l'impossibilità del riconoscimento, non essendo possibile sottoscrivere in sede congressuale la propria tessera del Movimento.

COME RAGGIUNGERE IL FORUM* In macchina: Il Forum si raggiunge velocemente con il tratto iniziale dell'autostrada Milano-Genova senza il pagamento del pedaggio. Le tangenziali Ovest ed Est (uscita Milanofiori) lo collegano alle autostrade.
Il parcheggio riservato alla Lega è il Parcheggio "C" (appena usciti dall'autostrada da Milano direzione Genova) - Costo 6 euro giornaliero, gratis per i residenti ad Assago.
* In metropolitana: Linea verde M2 fermata Assago MilanofioriForum (Capolinea) - Frequenza ogni 6 minuti circa

ATTENZIONE: Assago è oltre il limite della tariffa urbana. Il biglietto da acquistare nei punti vendita o nelle stazioni della metro è il ticket U+1 al costo di 2.50 euro sola andata o ritorno. Per chi avesse già l'abbonamento urbano, oppure entrasse alla stazione di Romolo, deve comprare quello 1+1/2 al costo di 1.90 euro che permette il tragitto dalla fermata di Romolo ad Assago Milanofiori. Il biglietto è da convalidare insieme all'abbonamento all'ingresso in metropolitana e ha una validità di 90 minuti.

IL FORUM DI ASSAGOVia G. Di Vittorio, 6 - Assago (MI)
E' una struttura polivalente che ospita tra le varie attività ristoranti e bar. Per informazioni consultare il sito http://www.forumnet.it/


Per informazioni sui pullman in partenza dalla provincia di Monza e Brianza contattare il numero di telefono 039.2301535 oppure 039.2301717 in orario pomeridiano dalle 14.00 alle 18.00.

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