Passa ai contenuti principali

Desio, la mappa dei furti alle automobili parcheggiate in strada

La mappa dei furti alle automobili, fenomeno diventato tristemente abituale a Desio. Contribuisci anche tu ad aggiornarla! Invia la tua segnalazione all'indirizzo desioaidesiani@gmail.com specificando la via in questione. Le ultime segnalazioni arrivano da via Alfieri e via Cantù, a due passi dal Municipio e dal palazzetto Aldo Moro.

Altre vie colpite: via Montello, via Filzi, via Michelini, via De Gasperi, via Tolstoj, via Tintoretto, via San Pietro, via Matteotti, via Trezzi, via Tarra, via Pozzo Antico, via Goito, via Brennero e via Bosio.
Finestrini della automobili mandati in frantumi, e furti in prevalenza di navigatori satellitari. Tutto questo, mentre il vicesindaco Lucrezia Ricchiuti dice che a Desio non esiste un allarme sicurezza.



Visualizza La mappa dei furti nelle auto a Desio in una mappa di dimensioni maggiori


Ultimo aggiornamento: martedì 20 novembre 2012
27/12/2012 - Desio insicura, ancora auto nel mirino. Furti e vandalismi in via cantù, via Alfieri e a Spaccone
20/11/2012San Giorgio, razzia in via Boito: automobili saccheggiate nella notte
15/10/2012 - Desio, furti fuori dalle scuole: genitori, non lasciate nulla in auto
30/07/2012 - Via Brennero, finestrino in frantumi. Occhio alle auto
12/06/2012 - Colpi in centro e in periferia. Auto razziate, venti colpi in un mese
07/06/2012 - Via San Pietro. Ladri di Tom-tom in una sola notte rubano in tre auto
07/06/2012 - Auto prese ancora di mira nella notte: vetri rotti in zona stazione
05/06/2012 - Ancora automobili danneggiate: presa di mira la frazione San Giorgio


Nonostante le segnalazioni, il vicesindaco Ricchiuti dice
che a Desio non esiste un problema sicurezza

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.