Passa ai contenuti principali

Mercoledì 16 maggio, Roberto Maroni a Meda per Giorgio Taveggia sindaco

Si avvia alla chiusura la campagna elettorale in vista dei ballottaggi di domenica 20 e lunedì 21 maggio. In provincia di Monza e Brianza la Lega Nord gioca la sua partita a Meda, dove il sindaco uscente Giorgio Taveggia cerca la riconferma sostenuto anche dalla lista civica "Progetto Meda città ideale".
Così i risultati al primo turno: Giorgio Taveggia 29.67% (Lega Nord, Progetto Meda città ideale); Giovanni Caimi 23,92% (Partito Democratico, Italia dei valori, Sinistra e Ambiente); Bruno Molteni 18,48% (Popolo delle Libertà, La destra, Rinnovamento, Meda da vivere); Vermondo Busnelli 15,04% (UDC, Meda per tutti), Wilma Galimberti 11,42% (Con Buraschi per Meda); Flavio Francesco Agostoni 1,48% (Civiltà italiana).

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

Seregno, pisinca gratuita ad agosto per gli under 14. Perchè a Desio no?

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.