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04/05/12 - Verona, chiusura della campagna elettorale in Veneto. Le ultime dichiarazioni di Roberto Maroni

LEGA: MARONI, NON VEDO POSSIBILITA' DI RICOSTRUIRE CON PDL - BERLUSCONI NON LO SENTO DA TANTO TEMPO
Roberto Maroni ha detto di non sentire Silvio Berlusconi da tempo e di non vedere la possibilita' di 'ricostruite un'alleanza'. 'Anch'io ho letto che ci sentiamo spesso con Berlusconi, e' vero, nel senso che condividiamo la fede rossonera', ha risposto ai giornalisti Maroni da Verona riguardo alla riapertura al dialogo con la Lega annunciata da Silvio Berlusconi. 'Non lo sento da tanto tempo' ha poi aggiunto. 'Per altro - ha detto ancora - non rinnego nulla delle mie azioni di governo. Da ministro dell'Interno ringrazio il PdL e Berlusconi per quello che ho potuto fare'. 'Detto questo - ha concluso Maroni - da novembre le cose sono cambiate, il PdL sostiene il governo Monti e non vedo la possibilita' di ricostruire un'alleanza'.

LEGA: MARONI, TOSI NON E' MARONIANO, IO SONO TOSIANO - DOBBIAMO TORNARE AD ESSERE LEGA DI TERRITORIO
'Non e' vero che Tosi e' maroniano, casomai Maroni e' tosiano': Lo ha detto Roberto Maroni che a Verona ha incontrato il sindaco Flavio Tosi nell'ultima giornata di campagna elettorale che questa sera lo stesso Maroni chiudera' con un comizio in piazza dei Signori. 'Tosi - ha aggiunto Maroni - rappresenta la punta di diamante della Lega e' un sindaco di buon senso e di grande concretezza'. 'La Lega - ha spiegato Maroni - e' un movimento politico non ideologico, i nostri sindaci usano buon senso e concretezza e Tosi e' un modello per tutti'. Maroni ha poi spiegato la svolta nel Carroccio: 'dobbiamo tornare ad essere la Lega di territorio, e il vero cambiamento e' che la battaglia dovra' essere fatta sul territorio piu' che a Roma tenendo conto delle differenze e delle specifiche ed esigenze di ogni singolo comune'.

IMU: MARONI, NO PAGAMENTO PRIMA CASA E' PROTESTA NON EVASIONE - E' AZIONE CONFORME LEGGE, MONTI SI INFORMI PRIMA DI ACCUSARE
'Il professor Monti deve stare attento a quello che dice: non far pagare l'Imu sulla prima casa non e' evasione fiscale, e' protesta fiscale. E' una cosa ben diversa': lo ha sostenuto da Verona Roberto Maroni. 'Contrariamente a quello che dice Monti - ha precisato Maroni - la protesta fiscale non e' evasione. E' un'azione conforme alla legge'. 'Una legge - ha spiegato l'ex ministro dell'interno - che consente di mettere l'aliquota allo 0% e quindi legalmente permette di non far pagare l'Imu sulla prima casa e qualche sindaco ha gia' deciso di farlo'. 'Quindi - ha concluso Maroni - il professor Monti s'informi prima di lanciare accuse'.  
'La seconda azione di protesta fiscale - ha spiegato Maroni - e' licenziare Equitalia, che considera gli imprenditori in difficolta' pericolosi delinquenti, evasori fiscali, come mafiosi'. L'ex ministro dell'interno ha spiegato che 'licenziando Equitalia il Comune puo' riscuotere direttamente i tributi, oppure, come ha deciso il governatore del Piemonte, lo fa con una societa' regionale che incassa per le amministrazioni comunali a titolo completamente gratuito'. 'Un'altra azione di protesta fiscale - ha aggiunto Maroni - e' non approvare il bilancio comunale e farlo approvare dal commissario prefettizio, come atto di protesta'. 'L'ultima azione - ha detto Maroni - e' simbolica: non rispettare il patto di stabilita'. Se la violazione viene fatta da un singolo comune arrivano la Guardia di finanza ed i controllori statali, se lo fanno 600 sindaci si cambia il patto di stabilita''. 'Si decidera' l'azione piu' compatibile con i comuni' ha concluso Maroni.

LEGA: MARONI, DOPO ELEZIONI PARLERO' SU CANDIDATURA BOSSI
'Del suo annuncio a ricandidarsi non parlo, lo faro' da martedi' prossimo, dopo le elezioni' ha detto Roberto Maroni riguardo a quanto annunciato da Umberto Bossi, ma ha colto l'occasione di Verona, a sostegno del sindaco uscente Flavio Tosi, per ricordare i quattro punti per il nuovo corso della Carroccio. 'Il rapporto tra Lombardia e Veneto - ha spiegato - e' stato tormentato negli anni, persone come Flavio Tosi, Matteo Salvini, Luca Zaia sono ideali per rilanciare la Lega, una Lega forte sul territorio, e per far crescere i giovani' Poi i punti: 'il primo e' che i nostri diamanti sono i militanti. Soldi alle sezioni. Abbiamo gia' girato tre milioni di euro alle sezioni. Secondo: meritocrazia. Va avanti chi vale, i sindaci hanno un giudizio inappellabile, quello del popolo. Terzo, largo ai giovani, che incarnano la Lega non ideologica, del fare, del governo del territorio. Qui puo' partire una fase nuova. Quarto punto, chi sbaglia paga. Chi ha utilizzato i soldi devono restituirli e poi andare da qualche altra parte'.

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