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Silvio Arienti: Desio sta morendo, all'amministrazione mancano le strategie!

Intervento durante l'ultimo consiglio comunale di Silvio Arienti, capogruppo Lega Nord - Lista per Desio.

"Il Gruppo Lega Nord/Lista per Desio sente il dovere di fare alcune considerazioni sul recente operato dell’Amministrazione comunale.
Negli ultimi 4 mesi , dopo l’adozione ( 8/11/2011) della variante al PGT, l’Amministrazione ha continuato a pubblicizzare con notevole enfasi e con toni trionfalistici, attraverso i giornali e TV i vantaggi della suddetta variante,
non solo a livello ambientale, ma, a suo dire, economico. Travalicando i confini del nostro territorio, con la sensazione che qualcuno persegua in realtà interessi politici sovracomunali.
Nessun rilievo invece, come sarebbe doveroso, sulla situazione bloccata dell’edilizia, con grave impatto sull’economia locale, tenuto conto dell’indotto, e non solo per la crisi economica ma per le regole restrittive ed i paletti insiti nella variante al PGT.
Non si è avuto notizia di fatti concreti che hanno contrastato l’infiltrazione della criminalità organizzata. Si continua invece a rimarcare con eventi, manifestazioni, dichiarazioni ai media , la necessità di legalità. Non ultimo l’andata di parte della Giunta a Gela, si pera non per un gemellaggio tra ‘ndrangheta e mafia.
Mentre ci si impegna a curare l’immagine non vengono raccolte le istanze di chi, anche attraverso i blog cittadini e firmandosi con nome e cognome, non trincerandosi dietro un comodo anonimato, non avendo avuto risposta dal sindaco ( dopo 2 e-mail), denuncia una Desio che sta morendo: strade sporche e rovinate, il verde dei giardini nell’incuria, e soprattutto l’aumento delle serrande chiuse dei negozi.
Dopo un excursus con tanto di slide il 27/12/2011 sulle problematiche insite nelle partecipate non si è avuto più alcuna notizia sulle stesse. Ritardo probabilmente da imputare a una mancanza di strategia da parte dell’Amministrazione. In data 19/12/2011 il Consiglio ha deliberato la proroga dell’affido  dei servizi alla BEA al 31/3/2012 .A tutt’oggi non si è più saputo nulla, e siamo al 22/3/2012.
Infine una considerazione sull’operato del governo Monti e gli effetti depressivi delle sue manovre sull’economia e sui consumi.
La Lega è l’unico partito di opposizione. Il federalismo municipale è stato messo in soffitta con lo stravolgimento dell’IMU e la centralizzazione delle tesorerie municipali.
Il problema è che non si vedono iniziative concrete che portino ad un incremento  della crescita economica, senza la quale si assisterà ad un inesorabile impoverimento della società.
In questi giorni il mercato del lavoro è al centro di in dibattito tra governo e parti sociali. L’art. 18 prevale su altre considerazioni  quali l’entrata dei giovani nel mondo del lavoro: stage non pagati, precariato, partite iva fasulle.
Prima di chiudere vorrei leggere una lettera inviata da un lettore al Corriere della sera.
“ Per 6 mesi lo spread ha occupato le prime pagine dei giornali e oggi pian piano è relegato come notizia minore. La realtà è che dopo la crisi finanziaria è arrivata la recessione. Come dicono gli americani i fenomeni passano da Wall Street a Main Street, dal mondo della finanza all’economia reale.
Ma qual è la parola che oggi  può identificare il sentimento di preoccupazione prevalente? Il sogno americano fu chiamato” American dream”. L’attuale situazione potremmo sintetizzarla con la parola “sdream”, la fine dei sogni per tutti. L’ascensore sociale va solo in discesa: i figli regrediscono sia economicamente sia socialmente dalle posizioni acquisite dai genitori e la più grande recessione del dopoguerra è entrata nella vita degli italiani. Il bollettino di guerra di questi primi mesi del 2012 è: meno 5% i consumi alimentari, meno 20% le vendite di abbigliamento, meno 30% gli ingressi al cinema, meno 20% la vendita di automobili e all’orizzonte nessuna luce fuori dal tunnel. Ma se oggi sono solo percezioni, tra 3 mesi, alla data del 18 giugno, in cui si pagheranno le imposte dirette e la nuova IMU, tutti  ne saranno consapevoli. Sarà quello il giorno in cui il pessimismo convincerà quei pessimisti poco informati che si chiamano ottimisti e sarà il colpo di grazia sui consumi. Quello che forse era il problema maggiore, la mancanza di consapevolezza, sta per essere risolto dalla drammaticità degli eventi economici. Chi ancora oggi non è consapevole sicuramente lo sarà tra 3 mesi. Lo “sdream” ha una forte anima razionale dovuta alla mancanza di liquidità delle famiglie e una parte irrazionale che rappresenta la paura del futuro. Lo spread preoccupava le istituzioni finanziarie e le aziende che hanno dovuto pagare il denaro più caro ma lo “sdream” preoccupa tutti, dai vecchi ai bambini.”

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