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Accattoni e nomadi, situazione è peggiorata. Solo il vicesindaco non se ne accorge!

Camper nomade recentemente
fotografato in piazza Giovanni XXIII
Nel mese di giugno, pochi giorni dopo l'insediamento del sindaco Roberto Corti, Desio è finita sulle prime pagine dei giornali e sui TG nazionali per la maxi-rissa tra sudamericani nei pressi del forno inceneritore. Durante l'estate, ha tenuto banco la cronaca di altre risse, questa volta in piazza Don Giussani. E poi si è riacceso il problema nomadi.
 Con l'installazione delle sbarre agli ingressi del parcheggio del Paladesio, il vicesindaco Ricchiuti aveva promesso la "tolleranza zero". Risultato? Il bivacco si è spostato nel vicino parcheggio del Centro Sportivo. A qualche mese di distanza, la situazione è peggiorata. I camper che - da tempo, grazie alla Lega Nord e all'ex vicesindaco Motta - non si vedevano più sostare in piazza Giovanni XXIII sono tornati indisturbati.
Accattoni molesti e questuanti hanno fatto un prepotente ritorno in città, ed anche in questo caso la cronaca locale documenta abbondantemente la situazione, tanto da spingere il sindaco ad emanare l'ordinanza anti-accattoni, che si è poi rivelata un vero fallimento. Anche i furti sono aumentati, citiamo solo un esempio: il negozio Euronics appena aperto in via Garibaldi, è già stato preso di mira in più occasioni.
Solo il vicesindaco Lucrezia Ricchiuti afferma il contrario. Evidentemente, vive in un'altra Desio: quella del Palazzo, lontana dalla realtà.

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