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Associazioni indignate: "I consiglieri parleranno per noi". Ma Villa li invita a venire allo scoperto

Ma chi sarebbero quei «consiglieri» pronti a parlare per le «Associazioni Indignate»? Di sicuro non Andrea Villa, vicepresidente leghista del Consiglio comunale, che invita il «corvo» e svelarsi.

«Quando un cittadino segnala una situazione anomala - ci ha detto Villa - cerco di capirci di più: farei la stessa cosa se sapessi chi è l’interlocutore, sarebbe più corretto da parte sua presentarsi. Le associazioni indignate chi sono? Quante sono? Dovrei prendere l’elenco di tutte le associazioni di Desio, portare loro le tre lettere e chiedere chi è stato».
Per Villa è dunque un errore coprirsi dietro l’anonimato. «E' sbagliato - ha proseguito - a maggior ragione perché chi scrive sa dove abito e chi sono: anch’io vorrei saperlo, sennò porto avanti la causa di chi? Non so se abbiano ragione o torto: hanno inviato degli atti, quindi dietro c'è un ragionamento. Ma ricordo che dietro quegli eventi cui si riferiscono c'è il lavoro di persone. Non conosco personalmente Amalia De Marco ma lei ci hamesso la faccia e ha detto la sua: con quei soldi ha dovuto pagarci collaboratori e materiale tecnico. Ha guadagnato poco? Dubito che qualcuno sia oggi disposto a lavorare gratis, ma quando si tratta di un lavoro eseguito l’analisi va condotta con scrupolo non con superficialità: prima di giudicare dovrei approfondire. Dicano chi sono, si mettano in contatto con me, ci si vede e ci si confronta».
Intanto si spegne sul nascere la polemica tra Tiziano Garbo e Michele Vitale da una parte e Paolo Smorta e Cristina Redi dall’altra. I primi due, ex assessori di Giampiero Mariani, hanno chiesto la smentita di aver definito la Giunta di cui facevano parte «mafiosa», in caso contrario avrebbero denunciato Smorta e Redi per diffamazione. In Consiglio lunedì scorso i due assessori hanno smentito, prendendo le distanze dalle parole del «corvo».

Da "Il Giornale di Desio" di martedì 3 dicembre 2012

Il consigliere comunale Andrea Villa

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