"Abbiamo contattato l'amministratore dello stabile e nei prossimi giorni verrà ingiunto allo stesso di provvedere immediatamente al ripristino della recinzione di tutto l'edificio con materiale adatto allo scopo in modo da impedire un facile accesso all'area". Con queste parole, nel novembre 2012, l'allora vicesindaco di Desio, Lucrezia Ricchiuti, rispose alle richieste avanzate dalla Lega Nord per una maggior sicurezza in piazza Giotto, mentre il sindaco Roberto Corti proponeva l'installazione di telecamere. A distanza di cinque anni la situazione è nettamente peggiorata, dimostrando l'assoluta incapacità di gestire il controllo del territorio che ha questa amministrazione.
Se volete rinfrescarvi la memoria, potete leggere il post dal titolo "Palazzo del Mobile, nuovi raid e situazione che peggiora. Proposta: abbattere l'immobile", pubblicato il 28 gennaio 2013 su questo blog. Nell'articolo c'è anche la risposta integrale all'interrogazione ad oggetto "Sicurezza ex Palazzo del mobile San Giorgio", presentata dal Carroccio nel consiglio comunale del 4 ottobre 2012, di cui abbiamo riportato un piccolo stralcio poche righe sopra.
"Ora il sindaco fa la voce grossa - dicono i militanti della Lega Nord di Desio - intimando ai proprietari di murare tutti gli ingressi dell'edificio, ma fino ad oggi ha dormito e, per dargli una scossa, è servita una tragedia che ha per carnefice un immigrato irregolare, con il foglio di via del 2015 e non sarebbe dovuto essere in Italia. Se oggi il sindaco dice di poter intervenire con un "potere sostitutivo" per chiudere gli accessi al palazzo, significa che in questi anni avrebbe potuto intervenire ma non lo ha mai voluto fare. Questo è di una gravità inaudita".
Martedì 5 settembre, alle ore 19, Matteo Salvini sarà in piazza Giotto insieme ai cittadini che chiedono più sicurezza e legalità.