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O si coprono tutti, oppure è inutile: coprire pochi metri di binari, solo davanti al comune non serve a nulla



Negli ultimi giorni si sono rischiati nuovi incidenti e sono state segnalate nuove cadute sulla tratta tranviaria di via Garibaldi e corso Italia. Tra via Garibaldi e via Grandi, poi, si è registrata una cosa curiosa. Pochi, pochissimi metri di asfalto sui binari, su un tratto che era già stato coperto qualche mese fa. Mistero della fede. In questo comune, i lavori si fanno e si rifanno. Va bene che i proverbi di una volta hanno sempre ragione e, qui in Brianza, uno sembra fatto apposta per descrivere la situazione, però in questi caso si tocca davvero il fondo del barile. A toccarlo, naturalmente, è l'amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Roberto Corti (PD).

Ma torniamo a "bomba", riportando una frase di Martina Cambiaghi, segretario della Lega Nord di Desio che descrive un episodio visto in presa diretta: "Pochi giorni fa ho visto con i miei occhi, in corso Italia, un'automobile sbandare sui binari che ha rischiato di investire un uomo". Il fatto si commenta da solo, descrivendo la pericolosità di avere ancora questa infrastruttura inutilmente inutilizzata che giace sul suolo stradale del nostro centro storico.

Continuiamo a ricevere segnalazioni di persone che cadono e si fanno male. L'ultima, pochi giorni fa, arrivata alla pagina del comitato BASTA ROTAIE, inviata dal papà di una bambina caduta perché la ruota della sua bicicletta si è incastrata. Ma di casi come questo è piena Desio, ci si potrebbe scrivere un libro.

Concludiamo riprendendo il pensiero del segretario della Lega Nord cittadina: "Lavori fatti in questo modo sono frutto di una programmazione maldestra e dell'incapacità di questa amministrazione di alzare la voce con ATM. Il resto della tratta riversa in condizioni di pesante ammaloramento, serve un intervento completo e risolutivo dappertutto, non solo davanti al comune, per garantire la sicurezza di pedoni, ciclisti ed automobilisti".

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