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Mostrare una bandiera non è reato. Interrompere e rinviare il consiglio comunale per questo motivo è assurdo.



Il sindaco Roberto Corti e la sua maggioranza sanno fare le vittime, ma in realtà ad essere le vittime sono i cittadini di Desio. Per loro i soldi non ci sono mai, ma saltano fuori due milioni di euro per i profughi e richiedenti asilo, che probabilmente nella maggior parte dei casi sono immigrati irregolari.

La giusta indignazione dei cittadini ieri è stata manifestata in consiglio comunale. Il sindaco smetta di fare la vittima: quando il popolo scende in piazza la politica deve ascoltare in silenzio e non offendersi o piagnucolare. D'altronde negli anni passati Corti e la sua maggioranza ne hanno combinate di peggio, ma per la sinistra ci sono sempre due pesi e due misure. Le grandi tensioni che questa maggioranza sta creando in città devono trovare risposte e possibilità di dibattito in consiglio comunale, cosa che è stata cercata di impedire in puro stile dittatoriale. Oggi ricorrono a giudici e poliziotti per intimidirci, ma i tempi delle dittature sono passati e non sarà Corti a rispolverarli. Venga in consiglio comunale ad affrontare i cittadini se pensa di avere ragione, anziché fuggire come ha fatto fino ad oggi.

E' inaccettabile che abbiano interrotto e rinviato il consiglio comunale mentre cercavamo di ricordare le vittime dell'attentato in Russia, Il sindaco e il presidente del consiglio si sono guarda caso dimenticati di fare. Per loro ci sono morti di serie A e morti di serie B, per noi i morti vanno ricordati tutti, dalla Siria e San Pietroburgo.

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