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Pagella di fine anno: giudizio negativo per l'amministrazione Corti. Voto: 3

Foto di repertorio

L'anno appena trascorso ha portato alla conferma dell'amministrazione Corti, e insieme ad essa anche a tutti i problemi che la città si trascina da tempo. I lavori per la BICISTAZIONE sono partiti con sette mesi di ritardo. Del parcheggio di via Zandonai, promesso a più riprese, non c'è ancora traccia. Ed il progetto Illumina, per la sistemazione dell'illuminazione pubblica, è ancora fermo al palo. La città è sporca e insicura: topi in strada, nelle scuole e topi d'appartamento. Il rifacimento dell'asfalto in via Garibaldi è stato un disastro. Le rotaie del tram, che sarebbero dovute essere eliminate entro la fine dell'anno, sono ancora al loro posto.

Basta questo alla Lega Nord di Desio per dare un giudizio negativo ai primi sei mesi all'amministrazione Corti. A tracciare il bilancio di fine anno sono stati i consiglieri comunali del gruppo, nella conferenza stampa di fine anno. Trentadue interrogazioni e undici tra mozioni ed ordini del giorno: questi i documenti prodotti in consiglio comunale che hanno spaziato tra sicurezza, manutenzione del verde, qualità dell'aria, recupero degli immobili dismessi, lavori pubblici. La maggior parte di questi documenti è stato bocciato, oppure aspetta ancora una riscontro. Ma i tempi sono lunghi, troppo. E le soluzioni sono urgenti.

Tra le questioni più rilevanti c'è quella legata alla sicurezza. "Desio non è presa d'assalto", ha detto l'assessore Jennifer Moro in consiglio comunale, ma i fatti la smentiscono categoricamente. Addirittura, uno dei numerosi furti si è verificato in via Volta, a due passi dal Comune, mentre era in corso un dibattito sul referendum costituzionale organizzato dal PD alla presenza del ministro Martina. Ma oltre che ai topi d'appartamento, la città è alle prese anche con quelli veri: sono stati avvistati ripetutamente in via Garibaldi, pieno centro, e in alcune scuole. In generale, la città continua ad essere sporca e poco curata. E gli interventi di riqualificazione, come quello in via Garibaldi, sono stati un flop: gestita pessimamente la comunicazione sull'avvio dei lavori (leggi questo post per saperne di più), che sono stati eseguiti anche male. Basta vedere il risultato ottenuto all'altezza delle intersezioni con via Grandi e Borghetto: un vero disastro. Grande assente, anche quest'anno, la rimozione dei binari del tram: in questo estratto di un comunicato stampa, il sindaco Corti auspicava di toglierli entro la fine del 2016. Ma l'obiettivo non è stato minimamente raggiunto.


Anche l'illuminazione pubblica non ha visto la soluzione dei suoi problemi. Ci sono intere vie che periodicamente restano al buio. Lampioni accesi di giorno e spenti di notte. Vecchi, mal funzionanti. Il progetto Illumina, che prevede la riqualificazione dell'intero impianto, non è ancora partito, nemmeno per il 2016. E Desio continua a stare al buio. Gli interventi nelle case popolari sono rimasti promessa da marinaio: nonostante i solleciti, le promesse da campagna elettorale e la visita dell'assessore Guidotti, al momento è ancora tutto fermo. A partire sono stati solamente i lavori della Bicistazione, con sette mesi di ritardo ed un pasticcio clamoroso che abbiamo spiegato in questo post. Ma del parcheggio di via Zandonai, che è stato progettato su una superficie che il comune si è accorto di non disporre, non si hanno più notizie. Nel mese di luglio, il sindaco aveva detto che dopo le vacanze si sarebbe sbloccata la situazione. Tutti pensavamo si riferisse alle vacanze estive. Vedremo cosa succederà dopo quelle invernali.



Giudizio negativo. Per le cose non fatte e per quelle pasticciate. E' stata respinta la proposta leghista di restaurare la statua di Papa Pio XI, di cui vi abbiamo raccontato a questo post. Ma anche la proposta di riaprire lo sportello anti-stalking ha avuto pollice verso dal sindaco Roberto Corti. Più recente la notizia dell'Inno alla Mafia in Villa Tittoni, che ha creato non poche polemiche e problemi all'amministrazione ed al suo equilibrio interno. Equilibrio già messo a dura prova sulla questione identitaria delle tradizioni locali, con l'annunciata bocciatura dell'ordine del giorno leghista e la contestuale presentazione di un altro documento identico, come vi abbiamo spiegato nel post "La maggioranza in stato confusionale sembra una scenetta del Benny Hill Show". Stesso stato confusionale che si è poi visto sul tema del TTIP, a questo post. E ancora, sulla proposta relativa all'istituzione di un servizio di trasporto che colleghi i mercati settimanali con i quartieri di Desio: proposta da condividere, ma il voto annunciato è stato contrario. Davvero tanta, tanta confusione. Poi, ancora, ci sono i "Pacchi di Natale", ma è storia di questi ultimi giorni. E le manutenzioni: simbolica la storia di via Molinara, che potete leggere in questo post.




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