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Elezioni provinciali, si vota domenica. In corsa cinque desiani, Villa cerca la conferma

La Provincia di Monza e Brianza c'è ancora. Come tutte le altre. E domenica prossima, 8 gennaio, andrà al voto per eleggere il proprio consiglio. Effetto sciagurato della riforma Delrio, che non solo ha tolto soldi e competenze all'ente, ma anche la possibilità ai cittadini di potere eleggere i propri rappresentanti. 



Anche oggi, così come nel 2014, i membri del consiglio provinciale saranno eletti solo ed unicamente da sindaci e consiglieri comunali dei 55 comuni della Brianza, che potranno votare liste di candidati composti solo ed esclusivamente sindaci e consiglieri comunali dei 55 comuni della Brianza. Addio suffragio universale, il ministro Delrio ha creato una vera e propria casta senza però stipendi da capogiro: solo un rimborso spese di viaggio per raggiungere la sede della in occasione delle convocazioni di consiglio, che nel 2016 è stato convocato dieci volte.


Dopo tutto, di soldi in provincia ne girano davvero pochi. Delle entrate proprie dell'ente, in fatti, che sono RC auto ed IPT, più dell'80% finisce direttamente nelle tasche dello stato centrale. E con il poco che resta, bisogna provvedere alla manutenzione di strade provinciali, scuole superiori, al trasporto pubblico locale, alla difesa del territorio e poco altro ancora. Ma i (pochi) soldi non bastano mai, ed ecco che tra le ultime delibere del presidente Gigi Ponti (PD, sindaco di Cesano Maderno) c'è la soppressione di due linee di autobus: la z225 che collega Nova Milanese con Sesto San Giovanni e la z227 l'altra collega Monza, Lissone e Muggiò con Sesto San Giovanni. Come sempre ad andarci di mezzo saranno i cittadini che, da un giorno con l'altro, si ritroveranno a piedi. 
Ma le sorprese non finiscono qui. Sempre perchè i (pochi) soldi non bastano mai, si fa cassa anche sulla pelle degli automobilisti. E' in arrivo un nuovo autovelox sulla Milano-Meda, proprio all'altezza di Meda. Provincia e comune hanno già siglato il protocollo, è questione di tempo e l'apparecchio sforna multe sarà installato. Occhio all'acceleratore.

Sono quattro le liste presentate per il rinnovo del consiglio provinciale. In tutte ci sono candidati desiani. Nella lista Insieme per la Brianza, composta da esponenti di Forza Italia, NCD e Fratelli d'Italia, c'è Michele Vitale. Oltre a lui troviamo i consiglieri uscenti Riccardo Borgonovo (sindaco di Concorezzo) e Rosario Mancino (consigliere comunale ad Agrate Brianza), con i nomi forti di Edoardo Mazza (sindaco di Seregno) e Antonio Romeo (sindaco di Limbiate).

Il Partito Democratico e l'area di sinistra presenta la lista Brianza Rete Comune, che vede tra i candidati anche Roberto Corti, sindaco di Desio. Dovrà vedersela con avversari tosti come Roberto Scanagatti (sindaco di Monza), Concettina Monguzzi (sindaco di Lissone), Pietro Virtuani (consigliere comunale a Brugherio e segretario provinciale del PD), Valeria Fasola (conaigliere comunale a Nova Milansese, sostenuta dal consigliere regionale Laura Barzaghi) e Giorgio Garofalo (presidente del consiglio comunale di Seveso, molto vicino a Lucrezia Ricchiuti).

Si ripresenta anche la lista Brianza Civica, che raccoglie candidati di varie liste locali. Qui troviamo candidati Simone Gargiulo (lista per Desio) e Francesco Pasquali (Desio Viva). I due voti di Desio Viva sono determinanti e potrebbero rischiare a Corti di mancare l'elezione per un pugno di preferenze. La notizia è curiosa perchè se tutto il centrosinistra desiano votasse per Corti, la sua elezioni sarebbe sicura. Disperdendo i voti, invece, la coalizione che governa la città rischia di restare fuori dal consiglio provinciale. Una scelta apparentemente suicida, considerando che nella lista del PD c'è anche un rappresentante dell'estrema sinistra, a cui andrà il voto del consigliere comunale della lista "Sinistra per Desio". Segnale che la giunta Corti non naviga in acque tranquille.

Ultima lista è quella della Lega Nord, dove ritroviamo Andrea Villa, consigliere uscente che cerca la riconferma. Insieme a lui, tra i candidati ci sono anche Andrea Monti (consigliere comunale a Lazzate e capogruppo uscente), Fabio Meroni (ex sindaco di Lissone e consigliere comunale a Camparada) e Matteo Baraggia (consigliere comunale ad Aicurzio, ex sindaco). 

Si vota solo domenica 8 gennaio, con il meccanismo del voto "ponderato". Il voto di ciascun sindaco e consigliere, avrà un valore proporzionato al numero di abitanti del proprio comune. Desio rientra nella fascia di comuni il cui voto ponderato vale 192. Un voto di Monza vale 456, uno di Correzzana vale 25, uno di Meda 108 e uno di Cogliate 71.

Si voterà solo per eleggere il consiglio e non il presidente: la riforma Delrio, infatti, ha stabilito che consiglio resti in carica per due anni, mentre il presidente per tre. Una vera assurdità.




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