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Andrea Villa confermato in consiglio provinciale: è il terzo più votato di Monza e Brianza

Andrea Villa
Con 4960 voti ponderati, Andrea Villa torna in consiglio provinciale. Non rappresenterà solo la città di Desio, ma anche tutti quei consiglieri di altri comuni che con il loro sostegno hanno voluto dargli fiducia. Un risultato importante, che premia il lavoro svolto in questi due anni da consigliere provinciale e rappresenta anche un motivo di soddisfazione per tutta la sezione della Lega Nord di Desio.


Tra i temi principali da affrontare, c'è quello relativo al trasporto pubblico locale. L'amministrazione provinciale, guidata da Gigi Ponti (PD, sindaco di Cesano Maderno), ha abolito due linee di autobus - la z225 e la z227 -  che collegano la Brianza con Sesto San Giovanni, servendo l'ospedale San Gerardo di Monza e i comuni di Lissone, Muggiò e Nova Milanese. Migliaia di pendolari, studenti e lavoratori, rischiano di rimanere a piedi. Ma anche chi utilizza questi mezzi per raggiungere l'ospedale. I servizi andranno avanti ancora per qualche settimana, dopodiché - se non si troveranno le risorse per mantenerle - ci sarà lo stop.
I sindaci dei comuni coinvolti, tutti del Partito Democratico, hanno lanciato una campagna di raccolta firme tra la cittadinanza per chiedere alla Regione Lombardia di intervenire, scaricando su di essa la responsabilità della soppressione delle due linee. Ma la decisione è stata presa dalla Provincia di Monza, non dalla Regione. E' al loro presidente Gigi Ponti che questi sindaci dovrebbero rivolgersi. Soprattutto perchè, al momento di prendere questa decisione, in consiglio provinciale c'erano Roberto Scanagatti (sindaco di Monza), Concettina Monguzzi (sindaco di Lissone), Valeria Fasola (consigliere comunale di Nova Milanese) e Domenico Guerriero (assessore a Muggiò). 

La colpa dei tagli è solo ed esclusivamente del Governo che ha spogliato le province delle risorse necessarie all’erogazione dei servizi. La Regione ha stanziato risorse proprie ed aggiuntive per rimediare ai disastri causati dallo Stato centrale, tamponando all’80% questi danni con l’erogazione di più di 20 milioni di euro.
È arrivato ora il momento che chi ha mandato il sistema nel caos si assuma le proprie responsabilità: il governo deve immediatamente ripristinare le risorse di cui disponevano le Province per assicurare l’adeguato svolgimento del servizio di trasporto pubblico. I Sindaci del PD anziché accusare a sproposito la Regione, rivolgano finalmente le loro proteste nei confronti del governo centrale colpevole di questi irragionevoli tagli contro i nostri territori. Puntare il dito contro la Regione è irresponsabile ed ingrato.


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