Esprimiamo tutto il nostro cordoglio per le vittime della guerra civile in corso in Siria. Al contempo però non possiamo fare a meno di ricordare che la liberazione di Aleppo da parte dell'esercito di Damasco, con il solo supporto di alcuni contingenti militari russi, rappresenta un'importante vittoria contro il terrorismo islamico e contro i macellai nerovestiti di al-Baghdadi, distruttori di popoli e culture. Una guerra purtroppo comporta sempre vittime innocenti, come abbiamo del resto dovuto recentemente constatare nelle tristi occasioni delle stragi di Parigi e Nizza e, in generale, in seguito ad ogni attentato legato al terrorismo islamico.
Il legittimo Presidente siriano al-Assad e il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin stanno conducendo da soli una battaglia serrata contro ISIS. E la stanno vincendo, nonostante l'ipocrisia buonista dei finti pacifisti nostrani che, fra un flash-mob danzante e l'altro, trovano anche il tempo per criticare ciò che l'occidente non ha avuto il coraggio di fare.