Passa ai contenuti principali

Via Molinara, mancata manutenzione: per l'amministrazione non è di significativa importanza

Immagine di repertorio: via Molinara, erba e rifiuti abbandonati

Durante il Consiglio Comunale del 17 ottobre scorso, si è parlato della gestione del verde nelle vie Milite Ignoto, Pascoli, Volta e Molinara. Manutenzione scarsa, erba alta che necessitava di essere tagliata. Da tempo...
La questione, sollevata dal consigliere Luca Ghezzi della Lega Nord, ha avuto una risposta scritta da parte dell'assessore Emanuela Rocco, che si occupa di lavori pubblici (è famosa per l'intervento di asfaltatura in via Garibaldi) e manutenzione del verde. L'esponente della giunta, e braccio destro del sindaco Corti, non ha potuto fare a meno di confermare ed ammettere il ritardo nei lavori, precisando però che sono stati finalmente effettuati. .
Nel consiglio comunale successivo, di giovedì 3 novembre, il consigliere Ghezzi è tornato sull'argomento, perchè tra le vie già segnalate che secondo l'assessore erano state poi sistemate, mancava la via Molinara. Lì, a differenza delle altre strade, l'erba non è stata tagliata. Eppure anche in quella via i pochi cittadini che vi abitano hanno diritto ad usufruire dei servizi del comune: come gli altri desiani, pagano fior di tasse a questo comune.
Ma davanti a questa seconda segnalazione, l'assessore Rocco ha risposto che il problema in via Molinara si protrae da tanto, quindi non è di significativa importanza. 

Quindi, cari residenti di via Molinara, se il vostro problema dura da mesi non lamentatevi. Per questa amministrazione non è importante porre rimedio alle problematiche irrisolte.

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.